ALBA - Degiacomi dà le dimissioni dal Consiglio Generale della Crc e attacca Genta

Due anni fa il duello per la presidenza dell'ente. Ora il Comune di Alba dovrà nominare un nuovo rappresentante, mentre lui diventa papabile per la successione di Marello

Samuele Mattio 09/10/2018 12:26

A distanza di poco più di due anni dallo scontro che lo aveva visto sconfitto da Giandomenico Genta per la presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Antonio Degiacomi lascia il Consiglio Generale dell'ente di via Roma, 17. La notizia è di stamane (martedì 9 ottobre) ed è stata diffusa dallo stesso presidente del Centro studi sul Tartufo con una lettera corrosiva inviata ai giornali, insomma non propriamente un'uscita di scena in punta di piedi che d'altronde non sarebbe stata possibile nella sua posizione. L'attacco, manco a dirlo è al 'nemico' di sempre, o almeno a quello che rappresenta: Giandomenico Genta“Dopo due anni di esperienza della Presidenza Genta sento sempre meno efficace il ruolo e l’effettivo coinvolgimento del Consiglio Generale – scrive con il curaro Degiacomi - e intendo tenermi lontano da uno stile di conduzione della Fondazione personalistico, insofferente alle critiche, poco sensibile a possibili conflitti di interesse o comunque a inopportuni cumuli e intrecci di cariche”. Colui che è stato vicepresidente sotto la presidenza di Ezio Falco lancia una vera e propria invettiva, ecco un altro passo saliente: “Non mi illudo che la mia decisione contribuisca a stimolare un dibattito nella comunità provinciale sul ruolo della Fondazione, sui profili richiesti ai designati e più in generale sulla anomalia in provincia di Cuneo e in Piemonte costituita dalla occupazione di cariche da parte di un ristretto e ben identificato gruppo di personaggi che rafforzano il potere personale dando e ricevendo appoggi in modo trasversale”.
 
L'idiosincrasia tra i diversi gruppi di potere che si sono contesi la presidenza della Fondazione Crc non è una novità. Lo scontro del 2016 fu senza esclusione di colpi e fu vinto da Genta per un solo voto ( finì 12 a 11) e sino a pochi minuti prima del voto l'ottimismo regnava sovrano da entrambe le parti. Se fosse stata una partita di calcio sarebbe stata vinta con un gol nei minuti di recupero. I protagonisti non si erano certo nascosti, perché, nonostante lo Statuto sia stato modificato nei mesi scorsi, all'epoca della sfida Genta-Degiacomi le chanches di vittoria di uno e dell'altro erano legate ai ribattezzati 'Grandi elettori' della Granda. Ai quali spettavano (e spettano tutt'ora seppur con qualche variazione 'di peso') le nomine nel Consiglio Generale.

Da una parte c'erano il sindaco di Cuneo e presidente della provincia, Federico Borgna, il primo cittadino di Alba, Maurizio Marello e il presidente uscente Ezio Falco (più una buona parte del centrosinistra provinciale), dall'altra il presidente della Camera di Commercio, Ferruccio Dardanello, le associazioni di categoria, buona parte della finanza 'che conta' nel nordovest (dall'ex presidente della provincia Giovanni Quaglia al potente banchiere alessandrino Fabrizio Palenzona) e un'abbondante manciata di centrodestra . Vinsero i secondi, ma come tutte le battaglie quella della Crc non è stata priva di strascichi e le parole al vetriolo di Degiacomi lo confermano. Chiaramente le tensioni interne a palazzo Vitale non risalgono a soli due anni fa, ma trovano origine in antiche rivalità tra l'ex presidente Ezio Falco e l'ex numero uno della Bre Piero Bertolotto
 
Che cosa succederà adesso in Fondazione? Nessun ribaltone. Come previsto dallo Statuto, verrà ora avviato l’iter per la designazione, da parte del Comune di Alba, di un nuovo Consigliere Generale, che resterà in carica per la parte rimanente del mandato, vale a dire fino ad aprile 2020. 

Mentre De Giacomi che cosa farà? Nella sua missiva l'ex sindacalista e dirigente della CISL non lo precisa, ma a questo punto il settantenne albese diventa uno dei papabili per la corsa alla poltrona di Sindaco di Alba in quota centrosinistra. L'esperienza in Fondazione e il suo passato nell'amministrazione comunale albese giocano a suo favore. Sarà lui il successore di Marello in piazza Rossetti? Staremo a vedere.

Intanto, a stretto giro di posta, è uscito il comunicato ufficiale della Fondazione Crc sull'argomento: "La Fondazione Crc ha preso atto questa mattina delle inattese dimissioni di Antonio Degiacomi dal Consiglio Generale dell’ente. La Fondazione Crc ringrazia Antonio Degiacomi per il prezioso lavoro svolto nel ruolo di Vice Presidente nel passato mandato e, in questi due anni, come referente della Prima Commissione consultiva (Arte, educazione e sport) e componente della Commissione per la revisione dello Statuto, contribuendo in maniera significativa all’innovazione dell’istituzione".
 

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