CUNEO - Degrado e criminalità in Piazza Boves, in programma l'implementazione della videosorveglianza

Il tema è tornato al centro del dibattito in Consiglio comunale. Civallero: "Situazione sfuggita di mano". L'assessora Clerico: "Non abbiamo risolto il problema, ma non è vero che si è perso il controllo"

Andrea Dalmasso 27/02/2024 11:06

Si è tornati a parlare della situazione di piazza Boves durante il Consiglio comunale di ieri, lunedì 26 febbraio. Il tema è da anni al centro del dibattito pubblico sull’altipiano e ha avuto un aggiornamento alcuni giorni fa, con l’ordinanza firmata dalla sindaca che ha limitato l’orario di apertura di un locale. A riportare l’attenzione sull’argomento, ieri, l’interpellanza di Franco Civallero (Forza Italia), che ha chiesto conto dei provvedimenti che l’amministrazione intende adottare per limitare e risolvere i problemi legati a sicurezza e degrado: “La situazione vi è sfuggita di mano”, ha sentenziato perentorio l’ex candidato Sindaco.
 
Armellini: “La criminalità ha fatto un salto di qualità, anche la risposta deve fare un salto di qualità”
 
È intervenuto nel dibattuto anche il consigliere degli Indipendenti Paolo Armellini: “In due anni di consiliatura, dopo decine di interpellanze, la situazione non è cambiata, anzi forse si è aggravata. L’atteggiamento delle amministrazioni degli ultimi dieci anni mette in evidenza il fatto che non si sia capito il pericolo che sta correndo Cuneo. Fino a due anni fa l’azione si è concentrata troppo su iniziative di carattere sociale, trascurando preoccupanti segnali di degrado che possono sfociare in criminalità: la criminalità ha fatto un salto di qualità, anche la risposta deve fare un salto di qualità. Non sono convinto che l’ordinanza anti alcool faccia effetto, basta procurarselo in altre zone, mentre l’apertura dei locali fino alle 4, al di là dell’ultima ordinanza, è terreno fertile per i fenomeni di spaccio e schiamazzi. Il dilagare del degrado ha anche disincentivato i negozi di vicinato, che ora evitano di aprire in zone non sicure, anzi chiudono”. Queste le proposte del consigliere: “Serve un progetto basato su un’azione concordata tra amministrazione, Prefettura e forze dell’ordine. Un Comune non può permettere che i parcheggi sotterranei di piazza Boves siano vuoti: sono vuoti perchè c’è paura. Un servizio di sorveglianza notturna con due o più sorveglianti potrebbe essere un bel deterrente”.
 
Per la maggioranza è intervenuta la consigliera Maria Laura Risso (Centro per Cuneo), che ha sottolineato l’operato delle forze dell’ordine, nell’area di piazza Boves e non solo: “L’amministrazione è intervenuta in varie parti del territorio cittadino con interventi seri ed efficaci: per esempio in corso Giolitti, nei giardini Fresia. I risultati ci sono stati: io abito vicino ai giardini Fresia, i miglioramenti ci sono stati. Altre zone, come quella di piazza Boves, rimangono problematiche. Se i fenomeni di spaccio e consumo di droghe vengono cacciati da una zona, automaticamente si spostano in altre zone, in questo momento piazza Boves è un nodo sensibile e l’amministrazione ne è consapevole”.
 
Clerico: “In programma l’implementazione della videosorveglianza”
 
A prendere la parola per primo, per la Giunta, è stato il vicesindaco Luca Serale: “Voglio innanzitutto sgomberare il tavolo su certi temi. Per aprire determinate attività non è previsto alcun regime autorizzativo. Da qualche anno basta presentare una SCIA allo sportello unico delle attività produttive. Per quanto riguarda gli orari, il decreto ‘Salva Italia' del 2011 ha introdotto una liberalizzazione, eliminando qualsiasi vincolo da questo punto di vista: non è competenza delle amministrazioni comunali. Non sono d'accordo sui numeri delle chiusure degli esercizi di vicinato: il saldo per la città è zero, ed è positivo per quanto riguarda le attività di somministrazione".
 
Poi l’intervento dell’assessora alla Polizia Locale Cristina Clerico: “Il consigliere Civallero ha parlato di 'dichiarazioni rassicuranti’ da parte dell’amministrazione. Se rassicurare significa trasmettere fiducia, sì, lo stiamo facendo. La vita della città passa anche nella fiducia per le istituzioni. Se si intende minimizzare situazioni complesse, allora non lo stiamo facendo. La situazione di piazza Boves è stata più volte trattata in questo Consiglio e in vari incontri pubblici. Il coordinamento con le forze di ordine pubblico esiste, proprio su quei tavoli nascono i servizi congiunti: sono misure che già esistono, così come i passaggi serali della Polizia Locale. Non si intende dire che sia sufficiente quello che è stato fatto e si sta facendo: non si escludono altri interventi, alcuni sono già in programma, come l’implementazione della videosorveglianza. Non è conforme al vero affermare che ci sia una perdita di controllo del territorio, così non è. Non si è ancora risolto un problema che peraltro non riguarda solo Cuneo, ma è la stratificazione di problemi globali che in questo momento ricadono su tutti i territori e tutte le città, e che non vedono in capo a nessun amministrazione comunale e a nessun Governo nazionale, di qualunque colore politico sia, la bacchetta magica per risolvere le criticità”.
 
Insoddisfatto, al termine del dibattito, Franco Civallero: “La piazza è di tutti, non solo di chi ci abita. C’è gente che va a teatro e che ha paura a lasciare l’auto nel parcheggio sotterraneo. Ora la sicurezza non c’è. Non vogliamo solo criticare, vogliamo la collaborazione di Comune e Giunta per risolvere questi problemi. Venite a vedere cosa succede ogni sera e ogni notte di fronte a questi locali e nel parcheggio sotterraneo. Dite che il settimo piano del parcheggio è stato chiuso, ma vi invito a verificare personalmente la situazione, non è così. La situazione vi è sfuggita di mano, lo ribadisco”.

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