Dopo i focus sul sistema culturale della provincia di Cuneo, sui 10 anni di export nel Cuneese e sugli ultimi 20 anni del Registro delle Imprese l’Ufficio Studi della Camera di commercio di Cuneo pubblica un nuovo approfondimento.
Il report, realizzato grazie ai dati del Registro Imprese, illustra i risultati di un’analisi delle trasformazioni in atto nel settore digitale in provincia di Cuneo nell’arco dell’ultimo decennio 2013-2022. La componente oggetto dello studio è definita dal perimetro settoriale delle attività economiche delle imprese, escludendo i professionisti iscritti agli Ordini professionali e negli Albi, il comparto pubblico e il terzo settore.
Il numero delle imprese digitali, pur rappresentando ancora una componente marginale rispetto al tessuto imprenditoriale complessivo, ha registrato un incremento costante, che non solo non si è interrotto nel periodo pandemico ma ha subito un’accelerazione, rilevata in ambito sia provinciale, sia regionale e nazionale.
"L'analisi del nostro ufficio studi ci restituisce la fotografia di un comparto che continua a crescere senza soluzione di continuità in linea con quanto avviene nel resto del Paese. - afferma il presidente Mauro Gola - Nel corso del decennio la nostra provincia è stata quella che ha fatto segnare la maggiore crescita percentuale del numero di imprese digitali in Piemonte ed è interessante rilevare sia la prevedibile, fortissima presenza delle imprese giovanili sia quella rilevante e più sorprendente delle imprese straniere”.
Nel 2013 l’imprenditoria cuneese risultava meno digitale rispetto al resto del Piemonte e del Paese, con una incidenza delle imprese digitali sul totale degli iscritti al Registro Imprese dello 0,9% ma nel corso del decennio la percentuale sale all’1,4%. Dato 100 il numero delle imprese digitali nel 2013 la provincia di Cuneo nel 2022 passa a 135,7. In una regione che passa da 100 a 124,6, frenata dallo scarso incremento del Verbano Cusio Ossola e del Biellese, la provincia Granda registra infatti un tasso in linea col resto del Paese, passato da 100 a 136,1.
Non tutti i comparti del digitale hanno dinamiche simmetriche. Le attività di produzione software, settore più consistente dal punto di vista numerico, crescono del 24,9%, quelle dei servizi internet si contraggono notevolmente (-54,9%), le imprese di e-commerce decollano, con un aumento del 230,9% e quelle che operano nell’ambito dell’elaborazione dati, hosting, attività connesse e portali web crescono del 7,4%. Queste dinamiche sono molto simili a quelle regionali e nazionali, caratterizzate anch’esse da una crescita di tutti i comparti fatta eccezione per le imprese del settore legato ai servizi internet.
A fine 2022 la classificazione delle imprese digitali per specializzazione settoriale nella nostra provincia vede numericamente al primo posto le aziende che si occupano di produzione di software, consulenza informatica e attività connesse, con un’incidenza sulle imprese digitali complessive paria al 46,8%, in calo rispetto al 50,8% di dieci anni prima, seguite da quelle di elaborazione dati, hosting e attività connesse (27,2% contro il 34,3% del 2013), dall’e-commerce, in forte aumento percentuale (24,6% mentre dieci anni prima rappresentavano il 10,1%) e dalle imprese operanti nel settore delle altre attività di telecomunicazione e servizi internet (passate in 10 anni dal 4,8% del 2013 all’1,4% del 2022).
I dati relativi alle imprese femminili sono disponibili dal 2014. In quell’anno, in provincia di Cuneo, rappresentavano il 16,5% del totale delle imprese digitali, mentre oggi la percentuale è salita al 20,3%, contro il 21,5% del Piemonte e il 22,1% nazionale. In linea col resto del Paese, anche a Cuneo, il settore che registra la maggior incidenza di imprese femminili è quello dell’elaborazione dati, hosting e attività connesse, in cui le imprese in rosa raggiungono il 35,1% del totale di quello specifico comparto.
È forte l’incidenza delle imprese giovanili, che a Cuneo raggiunge nel 2022 il 17,9%, percentuale più elevata sia del Piemonte (14,8%), sia dell’Italia (14,5%). E’ interessante osservare come l’incidenza delle imprese giovanili nel settore della digitalizzazione sia molto più significativa rispetto al totale dell’imprenditoria, dove le imprese giovanili rappresentano il 9,1% in ambito provinciale, il 9,0% in Piemonte e l’8,7% su scala nazionale.
Anche la percentuale di imprese digitali straniere (7,4%) è, seppur lievemente, superiore all’incidenza delle imprese straniere sul totale imprenditoriale (7,0%), a differenza di quanto rilevato a livello regionale (rispettivamente 8,4% e 11,8%), e nazionale (7,6% contro 10,8%).
Nel corso del decennio il comparto delle imprese digitali cuneesi si dimostra molto dinamico, facendo segnare un tasso di natalità del 10,1%, più alto rispetto sia a quello piemontese (9,2%) sia al nazionale (8,2%). Analogo dinamismo si registra sul fronte della mortalità che a Cuneo risulta dell’8,4% contro il 7,8% piemontese e il 6,8% nazionale. I tassi di natalità e mortalità del settore sono inoltre significativamente più alti rispetto a quelli del totale imprenditoriale che nel 2022 in provincia di Cuneo sono stati, rispettivamente, del 5,1% e del 5,3%.
C’è invece omogeneità dal punto di vista dimensionale tra il dato delle imprese digitali e quello delle imprese nella loro totalità e non ci sono grandi differenze tra Cuneo, Piemonte e Italia. Nella nostra provincia le micro imprese sono il 93,6% delle imprese digitali e il 95,1% delle totali, le piccole imprese il 5,4% contro il 4,3%, le medie imprese lo 0,9% contro lo 0,6%, mentre le grandi imprese rappresentano lo 0,1% sia nell’ambito digitale sia nel totale imprenditoriale generale.
Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a prendere visione del 4° Focus “Dieci anni di imprese digitali in provincia di Cuneo” questo
link.
Al medesimo link sono disponibili altri tre focus-tematici:
- “Il commercio estero cuneese nell’ultimo decennio”
- “Le imprese culturali e creative in provincia di Cuneo”
- “Vent’anni di imprenditoria raccontati dai numeri del Registro Imprese”