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Ancora una volta questa mattina, come la scorsa settimana e quella ancora precedente, i treni della linea del Tenda da Cuneo a Ventimiglia si sono fermati a Limone Piemonte senza dare nessuna comunicazione preventiva ai viaggiatori. Una situazione che non è più sostenibile”. Lo dichiara in una nota la deputata cuneese Chiara Gribaudo, dopo l'ennesima
mattinata di disagi per i pendolari in viaggio lungo la "Ferrovia delle Meraviglie".
“Ogni giorno - continua la Vicepresidente Nazionale del PD - ricevo segnalazioni da parte di cittadini di ritardi o soppressioni. Una volta per 'motivi tecnici' non meglio definiti, altre volte per scioperi dei lavoratori di SNCF non comunicati dall’azienda a Trenitalia. Quella tratta è utilizzata soprattutto da lavoratrici e lavoratori che devono muoversi nelle due direzioni per andare al posto di lavoro ed è intollerabile che il primo diritto della nostra Costituzione non possa essere esercitato. I lavoratori e i cittadini che mi scrivono sono oramai rassegnati al peggio, arrivano a pensare al licenziamento perché non possono più garantire la loro presenza sul luogo di lavoro”.
Continua ancora la deputata dem: “Non possono non esserci delle responsabilità. Che siano di SNCF, che siano di Trenitalia, di RFI o della Regione Piemonte che evidentemente non è più in grado di garantire nessun servizio ai cittadini cuneesi o del Ministro Salvini che di tutto si occupa girando le sagre e le feste di Paese ma mai di trasporti”.
Infine l’onorevole Gribaudo annuncia: “Questa vicenda ha superato ogni soglia di tollerabilità per questo chiedo che il Presidente della Provincia Robaldo promuova subito un incontro del tavolo di monitoraggio e chieda la presenza del Ministro Salvini, di RFI e della parte francese. Da parte mia nei prossimi giorni presenterò una interrogazione in Parlamento per far luce sulle responsabilità ma soprattutto per portare l’attenzione sulla situazione del TPL nella provincia di Cuneo e trovare immediate soluzioni”.