Riceviamo e pubblichiamo.
I lavoratori transfrontalieri della Provincia di Cuneo e della Valle Roya, al confine tra Francia e Italia, sono in seria difficoltà. Impossibilitati ad usare l'automobile, per la chiusura del Tenda, si vedono costretti a ricorrere alla linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia, unico mezzo di trasporto disponibile. Tuttavia le corse sono molto ridotte, appena 4 al giorno, con orari che obbligano talvolta i pendolari a pernottare vicino il proprio luogo di lavoro. Inoltre, da più segnalazioni, è emerso che i treni effettuerebbero lunghe soste, anche di un'ora, nelle stazioni di Limone e Vievola determinando un consistente allungamento dei tempi.
I pendolari sono ormai logorati, fisicamente e psicologicamente, da questa situazione. Abbiamo quindi portato il caso in Consiglio regionale, attraverso un'interrogazione rivolta all'assessore Gabusi, chiedendo un intervento da parte della Regione Piemonte per aumentare le corse, anticipare i treni del mattino per arrivare in tempo sul posto di lavoro e ridurre i tempi del viaggio.
L'assessore Gabusi ha ammesso di essere a conoscenza del problema, tuttavia non ha chiarito come intenda intervenire per risolvere i disagi dei lavoratori transfrontalieri della valle Roya. Le problematiche con la Francia, che ancora non ha dato le autorizzazioni per il ripristino di una parte dell'infrastruttura ferroviaria, stanno rallentando l'iter e i lavori, ma ciò non toglie che la Regione Piemonte debba sviluppare questo servizio, aumentando le corse giornaliere e garantendo un servizio adeguato con tempi di trasporto ridotti.
Da parte nostra continueremo a dare voce ai pendolari ed ai cittadini, mantenendo alta l'attenzione sul traforo del Tenda, che si spera entro il 2021 veda un nuovo sviluppo e sulla linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia.
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
Vicepresidente Commissione regionale Trasporti