CUNEO - DL Carceri, Bergesio: “Provvedimento concreto per superare le criticità delle carceri italiane”

La nota del senatore cuneese della Lega: "Problema complesso, che va quindi affrontato con decisione e non solo a parole"

04/08/2024 09:13

Un Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria, in carica sino al 31 dicembre 2025, con la finalità di far fronte alla grave situazione di sovraffollamento degli istituti penitenziari. Verrà individuato tra soggetti esperti nella gestione di attività complesse e nella programmazione di interventi di natura straordinaria, dotati di specifica competenza per l’incarico da svolgere. Al Commissario spetterà, fra gli altri, l’obbligo di redigere un programma dettagliato degli interventi da realizzare.
 
È una delle novità contenute nel decreto-legge Carceri, che oggi ha ottenuto il via libera del Senato, dove con 104 voti favorevoli, 73 contrari e un astenuto, l’Aula ha approvato la fiducia posta dal Governo. Il testo passa ora all’esame della Camera.
 
Il decreto include anche l'assunzione di mille nuove unità per il Corpo della Polizia Penitenziaria tra il 2025 e il 2026 e misure per la semplificazione e velocizzazione delle procedure per concedere la libertà anticipata ai detenuti che ne abbiano il diritto.
 
“Un provvedimento importante, che testimonia l’impegno di questo Governo ad intervenire sulla situazione critica delle carceri italiane dando risposte concrete e di buon senso. Come la nomina di un Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria. Si procede così sulla strada della realizzazione del piano carceri per superare le criticità sulle quali in passato non si è saputo intervenire”.
 
È il commento del Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, che si sofferma ancora sul “sovraffollamento carcerario che ormai è oltre i livelli di guardia, e che si supera solo mettendo in atto un serio piano di edilizia penitenziaria da realizzare celermente, e non come avvenuto in passato, con provvedimenti svuota carceri che incidono sulla certezza della pena e sulla sicurezza sociale”.
 
Il Senatore continua: “Ampliare e semplificare le procedure per il ricorso all'alternativa delle carceri ed incrementare le unità della polizia penitenziaria: questi sono gli altri obiettivi su cui si interviene con questo decreto”, dice il parlamentare della Lega che tuttavia precisa: “Non si tratta di un'amnistia, bensì di un percorso di “umanizzazione carceraria”, come lo ha correttamente definito il Ministro della Giustizia Nordio. Il primo passo di un lungo e complesso lavoro che dovrà colmare decenni di incuria che in appena due anni questo Governo ha già cominciato a risolvere”.
 
“La condizione delle carceri è un problema complesso, che va quindi affrontato con decisione e non solo a parole. Servono azioni e risultati a lungo termine: il lavoro del Governo va giustamente in questa direzione: il decreto Carceri rientra in un intervento vasto e finalmente strutturale”, conclude il Senatore Bergesio.
 

c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro