Dopo le abbondanti nevicate e piogge dei giorni scorsi resta alto il rischio valanghe in montagna e quello di frane e smottamenti in pianura. L’Arpa Piemonte ha diffuso un nuovo bollettino valanghe con grado di pericolo fino a 5 (molto forte) sui settori nord-occidentali del Piemonte per oggi 9 gennaio. Il calo dello zero termico fino a 1.300-1.500 metri circa favorisce il graduale processo di consolidamento della nuova neve, determinando una progressiva perdita di umidità. Per la giornata di domani mercoledì 1 0gennaio il grado di pericolo sarà Forte (4), su tutti i settori alpini piemontesi. La prudenza deve essere massima.
Al Colle della Lombarda ci sono 145 centimetri di neve al suolo; al Palanfrè, a quota 1625 metri, il manto bianco ha raggiunto 130 centimetri, di cui 35 di neve fresca. 144 i centimetri a Limone Pancani, 154 alla diga del Chiotas, dove sono 44 quelli di neve fresca; ben 162 centimetri alla Gardetta, 106 ad Acceglio, di cui 59 di fresca, 123 a Castelmagno, 126 ad Argentera, 68 a Pontechianale, 140 a Valdieri. I venti forti sciroccali hanno accompagnato le precipitazioni formando importanti accumuli sui versanti a tutte le esposizioni oltre il limite del bosco. Sono state registrate valanghe che hanno interessato la viabilità di fondovalle e localmente anche singoli edifici.
Le temperature diminuiranno nella notte di oggi e domani sarà una giornata più fresca, seppure con valori al di sopra della media del periodo. Sono ancora attese per oggi valanghe dai luoghi non ancora scaricatisi, tuttavia nel corso del pomeriggio l’attività valanghiva spontanea andrà progressivamente diminuendo di intensità.
Per quanto riguarda la viabilità resta chiusa la statale del Colle della Maddalena, in valle Stura, per rischio valanghe e per lo stesso motivo la Provincia di Cuneo ha disposto la chiusura in valle Po della strada tra Crissolo e Pian della Regina. Il bollettino di aggiornamento della Protezione Civile della Provincia di questa mattina (9 gennaio 2018 ndr) fa riferimento alle forti precipitazioni delle ultime 12 ore con conseguente incremento significativo dei livelli idrometrici di fiumi e torrenti in tutta la regione. Attualmente i livelli sono in calo con valori già al di sotto del livello di guardia. Per le prossime ore sono attese ancora precipitazioni deboli, ma in fase di esaurimento su tutto il settore centro meridionale del Piemonte. Resta comunque alto il rischio di frane e smottamenti come quelli che si sono verificati nelle ultime ore in vari punti del territorio provinciale ed occorre prudenza negli spostamenti.