L’assessorato regionale all’Ambiente raddoppia i fondi per la riqualificazione di sponde fluviali e laghi: da 1,3 milioni stanziati nel 2018, si è passati a 2,4 del 2019 a cui si aggiungono 2,7 milioni programmati per il 2020 con un bando che nei prossimi giorni sarà pubblicato sul Bollettino Regionale. "In questo modo – spiega l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati– l’attuale giunta di fatto raddoppia le risorse per la riqualificazione delle sponde di torrenti, fiumi e laghi e per la prevenzione del rischio idrogeologico".
Gestione della vegetazione fluviale di tipo conservativo, ri-vegetazione, rimboschimento, taglio di alberi che creano rischi, apertura di vecchi rami di fiumi da riattivare in caso di piena, individuazione di “aree di laminazione”, dove la piena stessa possa sfogarsi fuori dai centri abitati: sono solo alcune delle tipologie degli interventi previsti dai 13 progetti nella graduatoria del bando per la riqualificazione dei corpi idrici 2019, approvati dalla Regione.
"Questi interventi – ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati – aumentano la capacità di fiumi e laghi di resistere alle precipitazioni eccessive che spesso sfociano nelle esondazioni. Si tratta di un mix tra riqualificazione estetica e di prevenzione. Questa è quella che si può definire prevenzione si affianca agli interventi strutturali che riguardano strettamente la difesa del suolo".
Nel 2019 l’impegno degli enti beneficiari del finanziamento è stato anche economico: a fronte di una richiesta di fondi alla Regione per circa 2.380.000 euro è stato fornito un contributo dai beneficiari per un ammontare di quasi 215 mila euro. La Regione Piemonte ha ritenuto di rinnovare per il terzo anno consecutivo la pubblicazione del bando pubblico per la riqualificazione dei corpi idrici assegnando risorse per un importo di 2.710.000, in considerazione della positiva risposta che gli enti locali hanno dato nel corso delle precedenti edizioni.
In provincia di Cuneo arriveranno 345 mila euro, di questi 125 mila andranno all’Unione Montana Valle Grana per la realizzazione dell’area di laminazione delle acque nel bacino del Rio Sant’Anna. Medesima cifra per i Comuni di Valdieri e Entracque per la deframmentazione del torrente Gesso presso la traversa di san Lorenzo. 95 mila gli euro che verranno investiti per la riqualificazione delle aree demaniali nei comuni di Faule e Casalgrasso.
Con la pubblicazione del bando la Regione richiede agli enti locali ed ai parchi presenti sul territorio di sviluppare progetti in grado di migliorare gli aspetti morfologici e di deflusso delle acque favorendo gli interventi di maggiore estensione, localizzati sul territorio di più comuni che sono invitati ad associarsi tra loro e con Province ed enti parco tra i quali devono essere condivisi la strategia e gli obiettivi da raggiungere. Un valore aggiunto è inoltre il coinvolgimento diretto di associazioni ed attori locali che con la loro attività possano garantire il mantenimento dell’intervento nel tempo così che svolga la sua funzione nel lungo periodo e generi ulteriori benefici ambientali.