C'era da aspettarselo: dopo le feste non sarà un liberi tutti. Sul tema delle chiusure, l'impostazione del nuovo decreto in discussione prevede una zona gialla 'rafforzata' nei giorni feriali - con il divieto di spostamento tra le regioni e la conferma della regola che prevede la possibilità di spostarsi verso un'altra abitazione nella regione per massimo due persone - e una zona arancione nel fine settimana.
"Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell'ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma". Il testo prevede anche l'abbassamento della soglia dell'Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11.
Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia già nel pomeriggio di ieri aveva annunciato "l'inasprimento delle soglie". "Gli interventi fatti a Natale - aveva spiegato -, hanno evitato che ci fosse in Italia il liberi tutti". La revisione della soglia del Rt (con 1 in zona arancione e con 1,25 in zona rossa) "è stata condivisa da tutte le Regioni - aveva dichiarato il ministro - perché tutti condividiamo la necessità di far scattare immediatamente le misure più restrittive quando si va oltre l'1". "La certezza è che le zone non cambiano - ha poi aggiunto Boccia - restano l'arancione, il giallo e il rosso. Fino al 15 gennaio ci sono queste misure. Tutte le valutazioni, compresa questa sulle aree bianche, sono sul tavolo, la prospettiva deve essere quella ma non certamente stasera. Tutti vorremmo tornare bianchi, ne discuteremo al momento opportuno".