Si è concluso dopo oltre quarant’anni il percorso del piano edilizio convenzionato dell’area dell’Agorà e di piazza della Costituzione, che nei giorni scorsi è diventata, a titolo gratuito, di proprietà del Comune di Cuneo.
La zona è stata a lungo oggetto di un contenzioso tra l’ente e la società Eurofim immobiliare, proprietaria degli spazi. Lunedì sera, 8 novembre, è stata apposta la firma di fronte al notaio, con la definizione degli obblighi urbanistico-edilizi conseguenti all’attuazione del Pec dell’area “Ex Bongioanni” e dell’atto di cessione delle aree.
Il Pec era stato approvato nei primi anni ’80, poi oggetto di una variante nel ’90. In seguito sono intervenute diverse modifiche dell’area, come la realizzazione dell’Est-Ovest, ma nel frattempo i lavori del complesso residenziale-commerciale ‘Agorà’ sono stati portati a termine con il contestuale completamento di piazza della Costituzione (grazie anche agli oneri previsti nell’ambito del Pec). Nonostante questo non si era mai giunti alla definizione conclusiva del Piano e alla cessione formale delle aree, avvenuta solamente lunedì scorso.
“Dopo molti anni finalmente si mette la parola fine alla questione - ha commentato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Cuneo Luca Serale -. L’iter procedurale è stato piuttosto complicato: un ringraziamento va ai dipendenti degli uffici comunali che hanno lavorato per mettere una pietra tombale su un tema aperto da oltre quarant’anni”. "I magazzini sotto il complesso diventeranno di nostra proprietà entro il prossimo giugno, come previsto nell'atto notarile" continua l'assessore. Al momento però non è ancora stata decisa la destinazione: "L'imporante era concludere l'iter - conclude Serale -, in seguito vedremo come utilizzarli".
A rendere pubblica la questione era stato il consigliere comunale di minoranza Ugo Sturlese. Il rappresentante della lista “Cuneo per i Beni Comuni” aveva presentato nel corso del tempo diverse interpellanze per sollecitare l’amministrazione comunale a intervenire: "Premetto che dobbiamo ancora vedere l'atto notarile, come è stato stilato e quali condizioni prevede - spiega il rappresentante della sinistra cittadina -, ma indubbiamente si tratta di un grande successo per il nostro gruppo: senza di noi la situazione non si sarebbe schiodata". L'esponente della minoranza avrebbe però voluto di più: "La soluzione non è quella ideale perché non salva i 100 parcheggi pubblici che dovevano andare al Comune (il riferimento è a quelli sotto l'Agora, mentre quelli sotto piazza della Costituzione fanno parte dell'accordo n.d.r.), fermo restando che l'abitabilità dei garage è rimasta in sospeso per decenni, lasciando i cittadini in una condizione di possibile minor potere di contrattazione". Nelle scorse settimane Sturlese aveva anche presentato un esposto in Procura: "Resta in piedi. Spero che la magistratura voglia approfondire quanto è accaduto negli anni passati".