Dopo quasi quattro anni riapre al traffico via Grandis a Borgo San Dalmazzo. L’obiettivo dell’amministrazione è riaprire già la prossima settimana, in ogni caso intorno alla metà del mese di luglio. Il tratto che si immette su via Roma è chiuso dal mese di agosto del 2019, quando il dissesto provocato dal sottostante canale irriguo aveva causato il cedimento di alcuni stabili che si affacciano sulla strada.
Secondo quanto emerso dalla perizia condotta dal CTU incaricato dal Tribunale, l’ingegner Lodovico Spessotto, i cedimenti sono stati causati da una “anomalia nel terreno presente negli strati profondi sotto il canale irriguo, che induce a pensare alla presenza di fenomeni di natura carsica”. Si legge nella perizia: “Si ritiene sia stato il crollo di una cavità carsica ad opera di acque di infiltrazione di origine non nota a produrre i vistosi cedimenti superficiali degli edifici. Si può invece escludere l’origine superficiale del dissesto”. Una vicenda complessa, complicata ulteriormente dalla frammentata proprietà degli stabili interessati dai dissesti, che era stata più volte dibattuta in Consiglio comunale e che solo di recente è stata sbloccata.
La scorsa settimana, però, sono finalmente iniziati i lavori di demolizione dei fabbricati di proprietà delle Fondazioni AIRC e AISM, giudicati non recuperabili (i lavori sono a carico dei due enti). Oggi, lunedì 3 luglio, sono invece partiti i lavori di demolizione degli stabili ceduti al Comune alla cifra simbolica di un euro, le ex proprietà Ghibaudo e Pocchiola.
“Contiamo di riaprire nei prossimi giorni, servirà tempo per rimuovere i detriti. - conferma la sindaca Roberta Robbione - In autunno sarà necessaria una nuovo chiusura di alcuni giorni per lavori sulla bealera, a carico in parte del Consorzio Irriguo Bealera Nuova: abbiamo deciso di programmarli in autunno per non interferire adesso con il lavoro degli agricoltori. Si tratterà di una chiusura di pochi giorni, nel frattempo cercheremo altre risorse per riqualificare la zona. Ora l’importante era garantire la riapertura della strada”.