CUNEO - “Draghi e il Governo intervengano subito per evitare una crisi alimentare globale”

Il senatore cuneese della Lega Giorgio Bergesio: "No al blocco dell'export dell'Ungheria"

09/03/2022 08:15

“Draghi e Governo intervengano subito per evitare crisi alimentare globale”. Ad affermarlo è il Senatore Giorgio Maria Bergesio, capogruppo Lega in Commissione Agricoltura. Positivo il fatto che il sottosegretario Centinaio ha convocato giovedì 10 marzo un tavolo sul grano alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina. “Indispensabile per confrontarsi con la filiera, che già prima dell’inizio del conflitto era in difficoltà a causa di criticità come l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia”, dice Bergesio. Ma non solo: “Rivedere la Pac che com’è strutturata favorisce perdita produttività elevata, favorire la liquidità delle imprese attraverso la riduzione dell’Iva sul cibo e consentire la rinegoziazione del debito fino a 25 anni con la garanzia gratuita di Ismea. E’ quanto richiesto dalle associazioni di categoria per far fronte all’emergenza causata dalla crisi ucraina. Richieste che condivido pienamente”.
 
“Necessario prevedere maggiori risorse e interventi strutturali da parte dell'Unione europea per rendere autosufficiente l’Ue per quanto riguarda gli approvvigionamenti di cibo”, prosegue Bergesio. Questa la situazione: se l'invasione russa avrà successo, la Russia controllerà circa il 29 per cento delle esportazioni mondiali di grano tenero per la panificazione, il 19 per cento del commercio del mais destinato alla mangimistica e circa l'80 per cento dell'olio di girasole usato per le conserve del food. L'Italia importa dall'Ucraina circa il 20 per cento del mais usato negli allevamenti.
 
“Sono indispensabili scelte strutturali per rendere l'Unione europea e l'Italia autosufficienti dal punto di vista alimentare e permettere alla Comunità Ue di non perdere gli standard qualitativi”, dice ancora Bergesio, che aggiunge: “Spetta alla Commissione europea il compito di assicurare il regolare funzionamento del mercato unico. Va respinto qualsiasi tentativo di ‘protezionismo alimentare’ tra gli Stati membri dell’Unione”. Oggi i costi di produzione sono in aumento del 170 per cento sui concimi, dell'80 per cento per l'energia e del 50 per cento per i mangimi.
 
“Occorre intervenire anche per ridurre le percentuali IVA per sostenere i consumi alimentari; nuovi sostegni per le filiere in crisi; sblocco dei pagamenti Agea per 100 milioni di euro entro il mese di marzo e l'attivazione di bandi per indigenti per 200 milioni di euro con il vincolo del rispetto della normativa contro le Pratiche sleali”, dichiara il Senatore. Altro elemento di forte preoccupazione: nei giorni scorsi il ministero dell’Industria e del Commercio della Russia ha raccomandato agli operatori di sospendere le esportazioni di fertilizzanti. Le vendite all’estero di nitrato di ammonio sono già state bloccate fino ad aprile. “Le conseguenze possono essere particolarmente pesanti sul piano della disponibilità e dei prezzi”, commenta il Senatore della Lega.
 
“Infine l’Ungheria, stato Ue, ha di fatto bloccato le esportazioni di cereali a causa dell'aumento dei prezzi causato dall'invasione russa in Ucraina. Una decisione unilaterale contraria al principio di libera circolazione delle merci. Chiediamo al premier Draghi di intervenire immediatamente a livello europeo per evitare che si verifichi una crisi alimentare globale”, conclude Bergesio.
 

c.s.

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