Nella giornata di venerdì 14 febbraio alcune testate giornalistiche hanno testimoniato come nel centro islamico a Cuneo, sito in Corso Gramsci, sembrerebbe che sia stato portato per un lasso di tempo un defunto, trasportato attraverso apposito carro funebre. L’avvenimento non è passato inosservato ai residenti della zona che hanno provveduto a scattare numerose fotografie pubblicate da numerosi media.
“La questione relativa al centro islamico di Corso Gramsci è stata oggetto di più interventi da parte nostra in passato - commenta il Capogruppo Lega Salvini Premier in Consiglio Comunale, Valter Bongiovanni - Ancora prima dell’inaugurazione siamo intervenuti con interpellanze, esposti e manifestazioni volte a segnalare irregolarità e finalizzate a fermare l’apertura di quella che è una vera e propria moschea priva dei necessari requisiti e delle necessarie autorizzazioni. Nonostante i nostri numerosi interventi, il 5 maggio 2018 è avvenuta comunque l’inaugurazione del centro alla presenza delle principali autorità locali, tra cui l’amministrazione di Cuneo rappresentata tra gli altri dal Vice Sindaco. Ora l’avvenimento di venerdì scorso e, al riguardo, ricordo che il trasporto dei defunti è vincolato a specifiche normative e comunicazioni da effettuare. Conseguentemente, in primis, richiediamo quindi all’amministrazione comunale di effettuare immediatamente i necessari controlli circa quanto avvenuto e testimoniato”.
“Come avevamo già più volte dichiarato - continua la Consigliera Comunale Lega Salvini Premier, Laura Peano - l’avvenimento citato dimostra per l’ennesima volta come il locale sito in Corso Gramsci rappresenti un vero e proprio centro di culto privo dei necessari requisiti. Alla giunta comunale di Cuneo va conseguentemente la nostra richiesta di disporre l’immediata chiusura di ciò che si è dimostrato essere una moschea, priva quindi delle necessarie autorizzazioni”.
“Quanto avvenuto negli scorsi giorni - conclude il Segretario cittadino Lega Salvini Premier, Simone Mauro – è stato oggetto di una nostra interpellanza di urgenza, presentata dai nostri Consiglieri Comunali, finalizzata a richiedere gli approfondimenti del caso e la chiusura immediata del centro. Come già in passato, la nostra attenzione sull’area continuerà, riservandoci di valutare ulteriori iniziative che vadano a tutela della legalità e anche della sicurezza e del quieto vivere di tutti i cittadini del quartiere”.