"La Regione Piemonte, per decisione del suo Presidente, ha decretato che il giorno di Pasqua gli esercizi commerciali resteranno aperti fino alle ore 13. Senza ascoltare nè consultare le organizzazioni sindacali, contraddicendo la linea nazionale relativa alle chiusure domenicali in tempi di emergenza sanitaria, il Presidente Cirio, nella sua ordinanza di ieri, sancisce che a Pasqua si possa fare la spesa. In risposta a quella che si può ragionevolmente considerare, soprattutto in questi giorni, una decisione stolta, hanno proclamato per tutto il territorio regionale uno sciopero di lavoratrici e lavoratori del commercio nella giornata di domenica 12 aprile. Lo sciopero coprirà la mattinata e terminerà alle ore 13, orario indicato per la chiusura degli esercizi".
Lo hanno annunciato in una nota diffusa nel pomeriggio di oggi, venerdì 10 aprile, Filcams Cgil e Uiltucs Uil.
"E' superfluo ricordare a tutti che le lavoratrici e i lavoratori del commercio, settore essenziale che non ha mai chiuso, vivono da settimane in sofferenza non solo per l'esposizione ai rischi da contagio ma anche per le condizioni e i turni di lavoro massacranti - scrivono i sindacati -. Le organizzazioni sindacali ritengono essenziale permettere a questi lavoratori, che stanno affrontando un'emergenza drammatica, la possibilità di due giorni consecutivi di riposo, riconoscendo il lavoro che stanno svolgendo. Al contrario la Regione dimostra di non essere all’altezza di gestire adeguatamente, con competenza e sensibilità, non solo l’emergenza sanitaria, ma anche le condizioni e i bisogni delle persone che lavorano".