“La confusione regna sovrana, i medici danno la colpa agli ospedali e gli ospedali ai medici, le Regioni al Governo e il Governo alle Regioni, le maggioranze alle opposizioni, in questo modo non se ne esce”. Lo ha detto il presidente del Piemonte Alberto Cirio, ospite di Bruno Vespa ieri sera a “Porta a Porta” su Rai Uno, illustrando l’attuale situazione sanitaria nella nostra regione: “Questo è il momento della responsabilità, solo così si esce da questa emergenza”.
Sulla polemiche dei giorni scorsi relative ai “colori” del Piemonte e delle altre regioni stabiliti dal nuovo Dpcm: “Il problema non è del Piemonte o della Lombardia, è un problema del paese e ne usciamo tutti insieme se ciascuno fa la propria parte. A distanza di pochi giorni alcune regioni hanno già cambiato colore, significa che ciò che ho detto qualche giorno fa non era così campato in aria. Non è il momento della polemica ma di lavorare insieme, perché solo così ne usciamo, lasciando da parte i sassolini, evitando di puntare il dito o di girarsi indietro e farsi venire il torcicollo per vedere di chi è la colpa”.
Per quanto riguarda i cosiddetti “ristori”, per Cirio sarà fondamentale “la velocità e la semplicità con cui uno dà le risorse, e poi anche la certezza di non usare termini che oggi rischiano di essere offensivi. Dire a uno che non lavora ‘ti sospendo le tasse’ è offensivo. Dobbiamo eliminare la tassazione per il 2020 e il 2021 per questi soggetti perché questi sono gli unici elementi davvero chiari a cui il cittadino, l’operatore economico, può credere concretamente”.