GRINZANE CAVOUR - 'Facciamo squadra: o ci si salva tutti insieme, o non si salva nessuno'

Il messaggio è emerso durante la prima convention unitaria delle 10 associazioni di Confcommercio Cuneo a Grinzane Cavour

15/09/2018 09:09

Fare squadra pensando che o ci si salva tutti insieme o non si salva nessuno; prendere coscienza di essere tutti sulla stessa barca in questa epoca di cambiamento verso un futuro che non conosciamo; mettersi in rete non solo tra le imprese della Confcommercio ma anche con le aziende delle altre categorie e settori produttivi; stabilire una vera alleanza tra il pubblico e il privato in tutte le sue articolazioni per far fronte alle sfide della globalizzazione; ricordarsi che per andare lontano bisogna camminare insieme. Sono stati questi i leitmotiv emersi ieri pomeriggio – venerdì 14 settembre, ndr – nel castello di Grinzane Cavour e richiamati a più riprese dai relatori intervenuti a “Universo futuro: commercio, turismo, servizi oggi e domani”, la prima convention organizzata unitariamente dalle 10 associazioni autonome aderenti alla Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Cuneo (Cuneo, Alba, Bra, Carrù, Ceva, Dogliani, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano). In una sala congressi gremita di oltre 250 rappresentanti del mondo delle imprese e delle istituzioni della provincia di Cuneo, per quasi quattro ore è andato in scena un dibattito intenso e un confronto serrato con relatori di altissimo profilo, che ha toccato i temi e le problematiche di più forte attualità per il settore e per tutte le piccole e medie imprese.
 
La provincia di Cuneo – ha concluso la sua relazione introduttiva Luca Chiapella, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo -, come testimoniato dai numeri sul suo andamento economico, è un esempio delle potenzialità di un tessuto produttivo fatto di imprese, anche di piccola dimensione, operanti in settori molto diversificati, laddove esse riescano ad operare in sinergia di territorio, cioè con lavoro comune di politica, istituzioni economiche, rappresentanti delle imprese e dei lavoratori. In questo senso crediamo che Confcommercio, insieme alle altre organizzazioni di rappresentanza delle imprese, abbia un ruolo importantissimo da svolgere: impegnarsi per far crescere la consapevolezza e la professionalità degli imprenditori rispetto a scenari che cambiano ed aiutarli a costruire occasioni di sinergia fra imprese e, ancor più, fra imprese e espressioni della società e del territorio”.
 
Nella prima tavola rotonda, moderata dal vice direttore vicario de “La Stampa” Luca Ubaldeschi, il dibattito ha avuto come perno la rivoluzione digitale, declinata sul mondo del commercio tradizionale e su quello del turismo alberghiero. Roberto Pone(settore Politiche per lo sviluppo di Confcommercio), preso atto del cambiamento di paradigma imposto dalla sfida del digitale, ha sottolineato come il negozio virtuale non potrà mai sostituire in toto quello reale, ma solo integrarlo, in quanto il digitale non riesce a trasmettere l’esperienza dell’acquisto alla persona. Dal canto suo, Alessandro Nucara(direttore generale Federalberghi) ha invitato le imprese del turismo a imparare ad utilizzare bene il web, senza banalizzarlo o semplificarlo, in quanto la tecnologia fa la differenza se viene applicata nel modo più efficace.
 
La seconda tavola rotonda, andata in scena dopo la proiezione di un videoclip di presentazione della realtà della Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Cuneo i cui protagonisti erano gli stessi imprenditori associati, ha avuto due mattatori d’eccezione come il vide direttore esecutivo di “Radio 24” Sebastiano Barisonie il giornalista-opinionista Oscar Giannino, la cui passionale esuberanza è stata mitigata dall’ex ministro e professore universitario Domenico Siniscalco. Principale filo conduttore del discorso è stata la riflessione sul ripensamento del significato che hanno oggi la rappresentanza e la rappresentazione, sullo sfondo dell’incertezza assoluta portata dalla rivoluzione globale in corso e consapevoli che sul mondo imprenditoriale italiano pesa la palla al piede del pregiudizio antimpresa.
 
La conferma del riconoscimento della marcia in più che ha il tessuto economico provincia di Cuneo – già sottolineato nei saluti introduttivi dal presidente di Ascom Alba Giuliano Viglione, dal presidente della Camera di Commercio di Cuneo Ferruccio Dardanello, dal presidente della Fondazione CRC Giandomenico Gentae dal responsabile della macro area territoriale Nord Ovest di Ubi Marco Franco Nava– è arrivato nel finale in maniera non autoreferenziale anche dalla vice presidente nazionale e presidente regionale di Confcommercio Maria Luisa Coppa, a cui sono state affidate le conclusioni.


c.s.

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