Ventisettesima piazza tra i sindaci dei comuni capoluogo italiani, secondo assoluto tra i piemontesi: è un risultato lusinghiero quello raccolto da Federico Borgna nella classifica Governance Poll 2020 stilata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore.
Rispetto al giorno dell’elezione nel 2017 (quando raccolse il 59,7% dei consensi) Borgna perde 2,9 punti percentuali: oggi, tuttavia, il 56,8% dei concittadini interpellati dai sondaggisti sarebbe pronto a rivotarlo. In regione fa meglio solo il primo cittadino di Novara Alessandro Canelli, che si piazza 21esimo con il 58,1%. Seguono in buona posizione l’alessandrino Gianfranco Cuttica di Revigliasco (56,8%), poi l’astigiano Maurizio Rasero e il vercellese Andrea Corsaro appaiati al 55,0%. Sotto la soglia del 50% dei consensi il sindaco di Verbania Silvia Marchionini (49,1%) e quello di Biella Claudio Corradino (49,0%). Maglia nera in territorio subalpino per Chiara Appendino, che con il 43,7% finisce 97esima su 105 e perde ben 10,9 punti rispetto al suo primo giorno nel palazzo civico di Torino.
Appendino è anche l’unico sindaco di una città del Nord a posizionarsi tra gli ultimi dieci, dove si trovano altri nomi eccellenti come quelli di Luigi De Magistris (appena un 42,2% di giudizi positivi per il primo cittadino di Napoli, al 100esimo posto), Virginia Raggi (penultima al 104esimo posto con il 38,2%: perde addirittura il 29% rispetto al risultato elettorale) e infine Leoluca Orlando, che chiude la classifica con il 38,1%. Il Sud però si aggiudica anche le prime due piazze con il barese Antonio Decaro che vola al 69,4% e il messinese Cateno De Luca al 67,4%. Li segue sul podio il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, saldo al 63,7% dopo i mesi terribili della pandemia, e quello di Genova Marco Bucci con lo stesso risultato.
Tra i presidenti di regione Alberto Cirio è in settima posizione (48,8%, un 1,1% in meno rispetto al voto con cui sconfisse Sergio Chiamparino poco più di un anno fa), alle spalle dell’abruzzese Marco Marsilio, nel ranking guidato da una tripletta di governatori leghisti: Luca Zaia del Veneto (70%), Massimo Fedriga del Friuli Venezia Giulia (59,8%) e Donatella Tesei dell’Umbria che con il 57,7% precede di un’incollatura la collega calabrese di Forza Italia Jole Santelli al 57,5%. Bisogna arrivare alla quinta posizione per incontrare il primo esponente di una giunta di centrosinistra: si tratta di Stefano Bonaccini, reduce da una delle battaglie più combattute per la guida dell’Emilia Romagna e ora dato al 54%. Nella parte più bassa della classifica altri tre presidenti di centrosinistra: il marchigiano Luca Ceriscioli, il pugliese Michele Emiliano e infine il governatore del Lazio e leader del Partito Democratico Nicola Zingaretti.