"La tragica notizia dell’ennesimo femminicidio avvenuto venerdì sera a Cuneo, il nono nel nostro Paese dall’inizio dell’epidemia, conferma l’urgenza di un intervento in tema di violenza di genere, un intervento non piu rinviabile in Italia come in Europa dove il 45% delle donne, almeno una volta nella vita, purtroppo è vittima di violenza". Lo afferma Gianna Gancia, europarlamentare della Lega, da sempre impegnata per i diritti delle donne esprimendo dolore e condoglianze alla famiglia della vittima.
"A livello europeo, a oggi, non esiste una definizione univoca del reato di femminicidio fra i diversi Stati membri, manca tuttora un Osservatorio dedicato e le indagini Eurostat non rendono la drammaticità del fenomeno causandone involontariamente la sottovalutazione - continua Gancia -. Occorre che l’Europa stabilisca una direttiva espressamente dedicata al femminicidio, che vincoli gli Stati membri all’adozione di leggi preventive e repressive sempre più efficaci contro gli assassini, come il codice rosso fortemente voluto in Italia dalla Lega e dall’allora ministro Giulia Bongiorno".
"Serve, inoltre, destinare una quota dei fondi strutturali all’emanazione di provvedimenti efficaci che salvino vite umane prima che sia troppo tardi", conclude l'europarlamentare.