Non più il 28 maggio, ma il 10 giugno (ore 12): slittano i termini per la presentazione delle candidature nel consiglio generale della Fondazione CRC, dove la sindaca di Cuneo dovrà attingere per nominare un rappresentante in surroga di Federico Borgna, “asceso” al consiglio di amministrazione.

 

La proroga, che non riguarda la nomina contestuale di un rappresentante nell’Asilo infantile cattolico, è giustificata “al fine di poter meglio promozionare il bando”. Non sfugge, tuttavia, la coincidenza temporale con le elezioni che si terranno proprio nel fine settimana dell’8 e 9 giugno. Meglio evitare fibrillazioni in una maggioranza già provata dalla crisi delle ultime settimane, apertasi proprio a causa del braccio di ferro sulla nomina di Borgna nel cda di palazzo Vitale.

 

Ma com’è andata la famosa verifica? Le parole pronunciate ieri sera (lunedì 27) da Patrizia Manassero, in Consiglio comunale, non autorizzano a fare troppe supposizioni: “Sono state definite alcune modalità di lavoro più propositive, e che guardano all’ottica della maggiore coesione possibile”. Frasi di circostanza dietro alle quali, pare di capire, si celano ulteriori possibili incognite.