“Contributi finalizzati a migliorare ulteriormente la qualità già alta dei prodotti italiani e ad aiutare i produttori ad affrontare le crisi di mercato e l’innalzamento dei costi di produzione”, commenta il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente Commissione Attività produttive di Palazzo Madama. Bergesio, responsabile del settore Agricoltura della Lega, spiega: “Per il 2024 lo stanziamento del Fondo Sovranità alimentare ammonta a 25 milioni di euro: 20 per le colture vegetali e 5 per la filiera delle carni bovine”.
Per quest’ultimo settore sono due gli interventi disponibili: per gli animali allevati secondo la linea vacca-vitello, a cui sono destinati 3,33 milioni di euro, e il secondo per gli animali certificati attraverso il sistema di qualità nazionale zootecnia, con uno stanziamento da 1,67 milioni. Gli allevatori ricevono 98,9 euro per capo per la linea vacca-vitello e 39,56 euro per SQNZ. La gestione del fondo, con uno stanziamento di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni tra il 2023 e il 2026, è affidata ad Agea. Condizione fondamentale per poterne usufruire è aver sottoscritto un accordo di filiera almeno triennale tra il produttore e gli altri operatori della catena del valore.
“In un momento in cui i produttori agricoli continuano a dover fare i conti con le criticità derivanti dalle tensioni internazionali, con l’instabilità dei mercati e con le dinamiche inflattive che si ripercuotono sui costi di produzione, dal Governo arriva un nuovo e positivo segnale di attenzione nei confronti del settore primario. Visione strategica e programmazione, per portare avanti un programma che guarda alla cultura della terra e alla difesa delle nostre identità: questa la ricetta che in questi primi due anni ha ispirato l’azione di Governo e il positivo lavoro svolto dal Ministero delle Politiche agricole e della sovranità alimentare a sostegno delle aziende italiane", conclude il senatore Bergesio.