La ripresa economica del Piemonte passa anche per la cura del patrimonio forestale, dando lavoro alle imprese del settore per svolgere gli interventi di prevenzione e di ripristino dei danni ai boschi regionali.
Così la Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alle Foreste, Fabio Carosso, ha deciso uno spostamento di fondi nell’ambito del Psr (Piano di sviluppo rurale) 2014-2020, che dedicava un’apposita misura agli “investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”. Al suo interno erano previste tre operazioni: sostegno e prevenzione dei danni causati da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici (op. 8.3); ripristino dei danni a foreste da incendi, calamità e altri eventi catastrofici (op. 8.4); investimenti per accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali (op. 8.5).
Questi obiettivi potevano essere raggiunti sia tramite gli operai forestali della Regione, sia attraverso enti pubblici o privati, selezionati tramite bando pubblico. I cantieri regionali sono iniziati nel 2017 e si stanno avviando alla loro conclusione, con un avanzo di bilancio. Si è quindi deciso di assegnare la quota non spesa ai tre bandi pubblici, uno per ogni operazione sopra descritta, aperti nel 2020, per i quali è ora disponibile un budget complessivo che passa dagli iniziali 8 milioni e 380 mila euro a oltre 17.178 mila euro. Questo consentirà di finanziare tutte le domande ricevute sulla prima (48) e sulla seconda operazione (18) e un terzo di quelle presentate sulla terza (61).
“Con questo provvedimento - dichiara il vicepresidente Fabio Carosso - otteniamo due risultati. Da un lato, dare occupazione alle imprese del territorio, dall’altro, dare il via ad un intenso programma di cura e ripristino delle nostre foreste, che negli anni scorsi sono state colpite da numerose calamità naturali e richiedono interventi importanti”.