CUNEO - Gancia (Lega): 'Sul femminicidio gli stati Ue agiscono in ordine sparso, serve direttiva chiara'

Il commento dell'europarlamentare cuneese dopo il tragico assassinio di Deborah Ballesio avvenuto a Savona

r.c. 17/07/2019 09:59

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Gianna Gancia, europarlamentare cuneese della Lega.
 
La morte di Deborah Ballesio è l'ennesimo caso di femminicidio che, con modalità ancora più inquietanti e barbare perché avvenuto in pubblico e con il ferimento di altre persone presenti, deve far riflettere non solo il Nord Ovest e l'Italia ma l'intera Europa. Non esiste a oggi, a livello europeo, una definizione univoca del reato di femminicidio fra i diversi Paesi membri e candidati all'Unione Europea, manca tuttora un Osservatorio dedicato e le indagini Eurostat non rendono il fenomeno nella propria drammaticità e fanno sì che lo stesso resti anche involontariamente sottostimato e sottovalutato. Occorre che sia la nuova Europa, l'Europa del buon senso, a stabilire una volta per tutte una direttiva espressamente dedicata al femminicidio, che vincoli gli Stati membri e quelli candidati all'adozione di leggi preventive e repressive sempre più efficaci contro gli "orchi assassini" subordinando una quota di fondi strutturali all'emanazione di provvedimenti efficaci che salvino vite umane e rendano giustizia, prima della tragedia irreparabile, alle molte Deborah oggi a rischio.

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