Mercoledì 28 marzo in Provincia doppio incontro per la scelta di quale tipo di società unica gestirà tutto il ciclo idrico integrato della Granda per i prossimi trent’anni: tutta pubblica oppure con sistema misto a controllo pubblico. La decisione finale è stata rinviata dall’8 marzo scorso in seguito all’emergere di posizioni diverse tra gli amministratori e per offrire la possibilità di un confronto.
Alle 14,30 si riunirà in Sala Maggioranza la Conferenza d’ambito, cioè i 23 rappresentanti della Granda che siedono nell’organo di governo del ciclo idrico per la verifica dei pagamenti pregressi e il controllo degli investimenti realizzati nel periodo 2007-2016 dagli attuali 12 gestori del servizio idrico.
Alle 16,30 al Centro Incontri (sala Einaudi) l’Assemblea dei sindaci per esprimere un voto sul modello gestionale. Una soluzione possibile, nell’ambito di una società pubblica e in house verso la quale sembra orientata la maggioranza dei sindaci, potrebbe essere la salvaguardia in parte di gestioni miste per la zona dell’Albese. Lo scontro è politico-territoriale, in quanto i comuni 'ribelli' dell'Albese sostenuti dall'europarlamentare (e prossimo candidato di Forza Italia alla guida della Regione Piemonte) Alberto Cirio. Domani ne sapremo di più.