Riceviamo e pubblichiamo il pensiero di Federico Borgna sul premio del Comitato Difesa Consumatori a Beppe Ghisolfi.
Come sindaco della città di Cuneo e presidente della Provincia sono particolarmente lieto di ospitare questo sabato mattina, nel Salone d’Onore del municipio, la cerimonia di consegna del Premio Comitato Difesa dei Consumatori 2017 assegnato al Prof. Beppe Ghisolfi. L’ambìto riconoscimento va ad una persona che, in questi anni di pesante crisi economica, ha saputo aprire una strada verso una maggior informazione e consapevolezza su temi a volte molto complessi, per diffondere la cultura del risparmio e l’educazione finanziaria anche nel nostro Paese, che pare caratterizzarsi per un livello di alfabetizzazione finanziaria molto basso.
Grazie alla sua esperienza in ambito bancario e finanziario, ma anche di insegnante nelle scuole cuneesi e di giornalista su molti media locali, Ghisolfi si è reso conto prima di altri di quanto fosse necessaria, anche in ambienti certamente non deprivati dal punto di vista economico e sociale, una maggior conoscenza delle regole e dei principali concetti dell’economia e della finanza.
Così, per combattere la diffusa diseducazione finanziaria, è ripartito dalla scuola, da una informazione e sensibilizzazione precoce, fin dalla scuola dell’obbligo, sui concetti e sulla terminologia economico-finanziaria e ampliando l’informazione anche agli adulti.
Il suo famoso “Manuale di educazione finanziaria”, richiestissimo dalle scuole italiane, è diventato un best seller pubblicato in migliaia di copie e tradotto in varie lingue. Un successo che è arrivato, credo, da una crescente presa di coscienza dell’importanza dei temi affrontati, dovuta anche agli eventi che in questi ultimi anni hanno sconvolto i mercati finanziari di tutto il mondo.
È molto significativo che il Premio di sabato 16 dicembre venga assegnato al Prof. Ghisolfi dal Comitato Difesa Consumatori di Cuneo, che si dimostra sensibile al tema della conoscenza finanziaria come base del benessere delle persone.
Una economia avanzata, chiamata a confrontarsi con i cambiamenti internazionali in atto, ha infatti bisogno di cittadini dotati di un livello base di cultura finanziaria per vivere meglio. Una cultura, in particolare, che aiuti la gente a prendersi cura dei propri soldi, a informarsi bene prima di prendere decisioni, a fare domande senza timori. Cioè, la conoscenza paga ed è per questo motivo che ringrazio i promotori dell’iniziativa perché ci offrono un’occasione di riflessione e di confronto su temi essenziali alla vita di tutti e di tutti i giorni, a partire da un nuovo concetto di finanza e risparmio. Buon lavoro a tutti.