CUNEO - Giornata mondiale acqua, Valmaggia: "Grandi passi avanti in sistema piemontese gestione eventi alluvionali"

L’assessore è intervenuto a Torino a un convegno sulla gestione delle piene del Po

23/03/2017 08:29

“Capacità di intervento, pianificazione e manutenzione del territorio sono gli aspetti che hanno consentito al sistema piemontese di previsione e gestione degli eventi alluvionali di fare grandi passi avanti rispetto al 1994”. È quanto ha dichiarato ieri (mercoledì 22 marzo) l’assessore all’Ambiente e Protezione civile della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, in apertura del convegno “Il sistema di gestione delle piene nel bacino del Po alla luce dell’evento alluvionale del 22-25 novembre 2016”, nell’Auditorium della Città metropolitana di Torino, in occasione della giornata mondiale dell’acqua.
 
L’incontro, organizzato dall’Associazione idrotecnica italiana con il supporto di Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po), Arpa Piemonte, Regione Piemonte e Politecnico di Torino, e con il patrocinio della Città metropolitana di Torino e Anci Piemonte, si focalizza sulle misure idrauliche adottate per contenere il rischio di esondazioni. Fra queste, “Fews”, il sistema integrato di gestione delle piene gestito dall’Aipo, in collaborazione con le Regioni, le agenzie di protezione ambientale e la Protezione civile.
 
“Il sistema previsionale gestito dall’Arpa – ha aggiunto Valmaggia –  si è arricchito negli ultimi anni di una rete capillare di pluviometri, idrometri e strumenti dislocati sul territorio, che consentono di fare delle proiezioni sempre più attendibili in merito alle ondate di piena e alle ricadute in pianura. In questo modo, nell’evento dello scorso novembre, si sono potuti realizzare interventi con congruo anticipo, in particolare ad Asti ed Alessandria”.
 
Un sistema collegato al lavoro della Protezione civile regionale, impegnata operativamente con grande attenzione in tutte le fasi dell’emergenza. “L’allertamento –  ha proseguito l’assessore –  è stato strutturato e organizzato, gli apparati pubblici sensibilizzati, e tutti gli strumenti a disposizione utilizzati, in un lavoro generale arricchito dal contributo dei volontari, che in Piemonte sono una realtà di oltre dodicimila persone”.
 
L’assessore Valmaggia ha concluso annunciando che la Protezione civile nazionale, apprezzando il sistema piemontese, ha scelto il Piemonte per un’esercitazione a livello europeo sulle alluvioni.

c.s.

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