Gli agricoltori pensionati iscritti all’INPS non devono pagare l'Imu sui terreni agricoli. Lo ha confermato con un intervento chiarificatore il Ministero delle Finanze su richiesta di Coldiretti. L’organizzazione aveva chiesto di chiarire che l'esenzione dalla tassa spetta anche ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali (Iap) pensionati iscritti alla previdenza agricola che continuano a condurre le loro aziende.
“Il provvedimento – commenta il direttore di Coldiretti Cuneo, Tino Arosio - rappresenta un riconoscimento importante del senso del valore sociale
dell’agricoltore”. Più che in altri settori infatti, in agricoltura è molto elevato il numero di pensionati che continua ad essere impegnato in azienda. Per le loro famiglie e la società, il loro lavoro è un patrimonio prezioso di esperienza ed un valore aggiunto che questo importante risultato ottenuto da Coldiretti salvaguarda e tutela.“Era urgente chiarire il dubbio sorto sulla presunta incompatibilità tra il fatto di godere del trattamento pensionistico e l'agevolazione Imu – conclude il Direttore - . Il Dipartimento delle Finanze ha chiarito che la legge prevede l’obbligo per coloro che sono qualificati come coltivatori diretti o Iap di iscriversi nella gestione previdenziale dei coltivatori diretti, dei coloni e dei mezzadri, purché svolgano tale attività con abitualità e prevalenza, ma senza che questa sia la loro esclusiva fonte di reddito”.