Infrastrutture provinciali, Tunnel del Tenda in particolare, e ricadute sul tessuto economico locale sono stati i temi al centro del Consiglio della Zona di Borgo San Dalmazzo di Confartigianato Cuneo svoltasi lo scorso 5 novembre presso la sede provinciale dell’Associazione.
"Tredici mesi dopo l’alluvione del 2 ottobre 2020 – commenta Katia Manassero, presidente della Zona di Borgo San Dalmazzo – sono finalmente riprese le operazioni di scavo del “nuovo” tunnel di Tenda. L’avvio dei tanto auspicati lavori ci è sembrata un’ottima occasione per fare il punto su una situazione che sta pesando gravemente sull’economia non solo delle nostre valli ma dell’intero territorio provinciale. Con spirito propositivo abbiamo voluto coinvolgere Istituzioni, Politica e Amministrazioni locali per prospettare al mondo produttivo il prossimo futuro dell’opera, con la consapevolezza che si tratta di un’infrastruttura vitale per il nostro territorio. Fondamentale, ora, non aggiungere ulteriori ritardi, evitare “intoppi” e rispettare il cronoprogramma dei lavori, che prevede la consegna della canna di raddoppio per ottobre 2023".
All’incontro sono intervenuti anche Federico Borgna, presidente della Provincia di Cuneo, e i Senatori Giorgio Maria Bergesio e Mino Taricco, che hanno assicurato massimo impegno e attenzione per raggiungere l’obbiettivo del raddoppio e del rifacimento del traforo “storico”.
Ritenendo fondamentale il rapporto con le Amministrazioni locali, la presidenza borgarina ha voluto presente alla serata anche i Sindaci di alcuni dei Comuni direttamente interessati dall’arteria che porta al Colle di Tenda: sono quindi intervenuti i primi cittadini di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta, di Vernante Gian Piero Dalmasso, di Limone Piemonte Massimo Riberi, tutti concordi nell’affermare come sia fondamentale un puntuale, preciso e costante controllo sullo stato di avanzamento dei lavori.
Invitato alla serata anche Jean-Pierre Vassallo, sindaco del comune di Tenda, che ha confermato la piena volontà degli “amici e fratelli francesi” di perseguire il raggiungimento dell’opera.
Conclusioni affidate a Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo, il quale ricordando i tanti “nodi” infrastrutturali che frenano lo sviluppo e la competitività del sistema economico provinciale ha affermato che "sulla viabilità cuneese non si deve più tergiversare. È necessario costruire al più presto un progetto globale che contempli la realizzazione in tempi certi delle opere “sospese” e la risoluzione di annosi problemi, primo fra tutti il digital-divide, che danneggiano il nostro tessuto produttivo. La nostra è una terra dall’alto potenziale, con un’imprenditorialità sana e laboriosa che merita di essere supportata da infrastrutture moderne ed efficienti".