CUNEO - Grande successo per la cena in via Roma, tra chef stellati, luci dell’Illuminata e una location unica e affascinante

Confcommercio Cuneo, il presidente Chiapella: 'Produzioni di eccellenza del territorio e l’estro dei nostri grandi cuochi, sono gli ingredienti speciali della cena Mille luci nel piatto'

c.s. 22/07/2019 16:39

 
Due chef stellati, quindici cuochi, quindici sommelier e venti camerieri, per i trecento commensali che nella quinta edizione de “Mille luci nel piatto”, hanno cenato nell’affascinante atmosfera del centro storico di Cuneo, in via Roma, illuminata non solo dallo spettacolo di luci ma anche dalla grande protagonista di quest’anno, ossia la luna. È la fotografia di quello che ormai è diventato un appuntamento irrinunciabile per i Cuneesi, dove l’eleganza del luogo si sposa in maniera perfetta con un menù stellato originale, che esalta le eccellenze del territorio.
 
L’evento - organizzato da Confcommercio Imprese per l'Italia di Cuneo, Conitours, in collaborazione con la città di Cuneo, WeCuneo, associazioni Tradizioni di Campagna e di Montagna delle Langhe e delle Alpi e AISPiemonte (associazione italiana sommelier) -, quest’anno si ispirava al mezzo secolo dell’allunaggio, ed per questo che la maggior parte dei commensali erano vestiti di bianco.
 
“Via Roma così viva è uno spettacolo senza uguali - commenta soddisfatto il presidente Confcommercio Cuneo Luca Chiapella - ed é un risultato ancora più grande se si pensa che queste trecento persone sono arrivate a Cuneo per gustare le eccellenze del territorio, elaborate da due grandi chef stellati, come Alfio Ghezzi di Locanda Margon, in provincia di Trento e Massimo Camia di Barolo, coadiuvati dal team Federazione Italiana Cuochi Cuneo e Provincia che, insieme, hanno reso speciale le eccellenze della Granda”. “Confcommercio con Conitours - prosegue il presidente Chiapella - ha voluto fortemente riproporre Mille luci nel piatto che, all’interno dell’evento dell’Illuminata, è ormai un appuntamento fisso e di grande importanza per la promozione del territorio, le sue specialità enogastronomiche ed i suoi prodotti. Inoltre per questa quinta edizione, grazie all’impegno di tutti, siamo riusciti a raggiungere un livello ancora superiore a quello degli altri anni: lo ha dimostrato l’eccellenza del menù, la qualità del servizio e anche l’alto numero di commensali. L’estro dei nostri Cuochi e i prodotti di alta qualità della Granda, sono gli ingredienti speciali che rendono unica la cena Mille luci nel piatto, il tutto in una location che è un vero biglietto da visita di tutta la città”.
 
“Siamo soddisfatti per questo evento che ogni anno regala sempre più soddisfazioni e tocca livelli qualitativi sempre più alti - ribadisce il presidente Conitours Beppe Carlevaris - e in questa edizione abbiamo davvero raggiunto il top dell’eccellenza. Conitours si è occupata della logistica e delle prenotazioni. Nota positiva è che quest’anno abbiamo ricevuto prenotazioni di turisti arrivati da fuori Provincia e da altre Regioni Italiane ma anche Americani, Monegaschi e Cinesi. Questo sta a ribadire quanto da noi più volte sostenuto: L’Illuminata e la cena Mille Luci nel Piatto sono uno strumento di attrazione di turisti che poi visitano i nostri meravigliosi territori, incrementano le presenze e portano valore e ricchezza alle nostre imprese. La promozione del territorio deve avvenire anche attraverso i grandi eventi e le sue eccellenze enogastronomiche”.
 
“Vorrei ringraziare le varie imprese ed aziende locali, gli ospiti che hanno gustato in via Roma la cena di Mille luci nel piatto e poi l’amministrazione comunale che, insieme al Comitato dell’Illuminata, ha voluto questa quinta edizione - sottolinea Giorgio Chiesa, presidente di WeCuneo -. Grazie a tutti. La cena Mille luci nel piatto, vuole essere un momento di aggregazione e di esaltazione del valore enogastronomico della provincia Granda. E per questa quinta edizione, grazie anche al nostro “sparkling partner” Ferrari abbiamo voluto allargare il compasso in un ideale viaggio da Ovest verso Est e ritorno. Il mondo dell’enogastronomia - che grazie alle capacità di chef, contadini, frutticoltori e viticoltori costituisce l’alchemico coefficiente di coesione noto come il piacere della tavola - è un’importante carta vincente di tutto il nostro territorio”. E naturalmente arrivederci al 2020. 


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