Cuneo si conferma una delle città più green d’Italia, ma resta qualche limite. È quanto emerge dalla 28esima edizione del rapporto Ecosistema urbano 2021, basato per lo più sui dati del 2020, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Il report fotografa le performance green di 105 città capoluogo di provincia sulla base di 18 indicatori in cinque settori: ambiente, aria, acqua, mobilità, rifiuti. Il capoluogo della Granda con un punteggio di 63,9% si classifica al 14esimo posto in Italia. 

 

A dominare la scena è che Trento che, così come nel 2020 in pieno Covid, è la città italiana più verde con un punteggio dell’84,71%. Sul podio Reggio Emilia e Mantova, rispettivamente con percentuali del 77,89% e 75,14%.

 

Il maggior punto di forza della nostra città sono gli alberi in aree di proprietà pubblica: Cuneo ha 190 fusti ogni 100 abitanti, prima città in Italia, di conseguenza è positivo anche il dato sul verde urbano. Bene anche il rapporto tra residenti e chilometri di piste ciclabili, sull’altipiano ce ne sono 32,4 per cittadino (terzo posto in Italia dietro Reggio Emilia e Cremona). Tra le note positive anche la quantità di isole pedonali commisurata ai residenti e la bassa concentrazione media di pm 10. 

 

Per il capoluogo della Granda il punto più critico è invece il tasso di motorizzazione: Cuneo ha 75 auto circolanti ogni 100 abitanti. Un dato che la vede al 96 posto in Italia. Tra i tasti dolenti anche il rapporto tra abitanti e vittime della strada, l’uso del solare nel pubblico e l’utilizzo efficiente del suolo.