CUNEO - Gribaudo accusa i leghisti: ‘‘Il Tenda dimenticato negli emendamenti’’. La replica: ‘‘Attacchi strumentali’’

La deputata dem attacca il collega Gastaldi: “Il tunnel non è inserito tra le opere prioritarie, una pagliacciata”. Ma i salviniani si difendono

a.c. 05/12/2020 17:29

 
Scambio di accuse al vetriolo tra i deputati della provincia di Cuneo in questo primo fine settimana dicembrino. L’oggetto del contendere riguarda i lavori di ripristino della viabilità al colle di Tenda, del quale si dovrebbe discutere - il condizionale a questo punto è d’obbligo - in Commissione Bilancio.
 
A dare fuoco alle polveri è la parlamentare borgarina del Partito Democratico Chiara Gribaudo, con un post su Facebook che chiama in causa il collega leghista Gastaldi e il suo leader di partito Salvini: “Salvini e Gastaldi hanno occupato per giorni le pagine dei giornali con la proposta di emendamento per finanziare un tunnel da Limone a Vievola. È stata una pagliacciata e una presa in giro per tutti i cuneesi”.
 
Quando si discute la legge di bilancio, spiega Gribaudo, gli emendamenti sono migliaia e non basta presentarli perché siano discussi: i gruppi parlamentari devono “segnalare” un numero più ristretto di emendamenti che verranno davvero discussi in Commissione Bilancio e potenzialmente approvati. L’emendamento Gastaldi per cambiare il tracciato del tunnel di Tenda, a quanto afferma la deputata, “non è stato segnalato dal gruppo della Lega, non è nel fascicolo finale che verrà davvero discusso in Commissione”.
 
Per Gribaudo questo basta a provare che quell’emendamento i leghisti “non hanno mai pensato di poterlo approvare davvero. Alle pagliacciate di Salvini siamo abituati ma spiace che i parlamentari del territorio, anziché lavorare unitariamente, si prestino a tanta propaganda e demagogia. Le possibilità di rivedere il tracciato del tunnel di Tenda sono state discusse nella Conferenza intergovernativa fra Francia e Italia solo pochi giorni fa: Cirio e Gabusi sapevano che i francesi sono scettici e che ad oggi nessun emendamento o finanziamento straordinario può sbloccare un tracciato diverso, del quale non esiste per ora nemmeno il progetto. C’è invece un commissario nominato per l’alluvione, che è il presidente Cirio, e sta perdendo tempo senza risolvere i problemi”.
 
La replica arriva a stretto giro, qualche ora dopo, a firma dei due parlamentari cuneesi della Lega, il senatore Giorgio Bergesio e lo stesso Flavio Gastaldi: i due esponenti del Carroccio parlano di “attacchi strumentali che discreditano il lavoro della Lega e creano inutili preoccupazioni ai cittadini”, senza smentire che l’emendamento sul Tenda non sia stato indicato tra quelli prioritari ma negando in maniera risoluta che ciò pregiudichi l’andamento della discussione parlamentare.
 
“Non agitiamo scenari che non esistono: - scrivono Bergesio e Gastaldi - il fatto che l'emendamento per il tunnel del Tenda dichiarato ammissibile non sia segnalato non pregiudica la sua votazione se il relatore della legge di bilancio (ovviamente del PD) accoglierà la nostra richiesta di porlo subito in discussione. Tra l'altro, per i tempi ristretti dettati dal governo che impongono il meccanismo dei "segnalati", probabilmente non si vedrà neanche l'analisi completa di questi ultimi”.
 
Inoltre, continuano i leghisti rilanciando la palla nel campo avverso, “se tutti i parlamentari cuneesi sottoscrivessero l'emendamento, come richiesto da giorni, il relatore non potrà ignorare un emendamento bipartisan. Fa specie che serva un intervento della Lega per alimentare il dibattito sul Tunnel del Tenda in legge di bilancio: dal momento che il Pd e la sua deputata Chiara Gribaudo hanno espresso il relatore ora facciano discutere subito l'emendamento. Noi e il territorio attendiamo fiduciosi sia le risorse economiche per il nuovo progetto che la nomina del commissario ad acta più volte promesso ma ancora mai avvenuta”.

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