CUNEO - Gribaudo e Calderoni: "Strade, valichi e ferrovie, così non va"

La nota della deputata e del consigliere regionale del PD: "Una situazione infrastrutturale da paese arretrato"

03/10/2024 12:54

Riceviamo e pubblichiamo.
 
La provincia di Cuneo si conferma campione di export. Nel primo trimestre le esportazioni sono cresciute del 5.2% ed a fine anno potrebbero superare quota 11 miliardi.
 
C’è da chiedersi come sia possibile nonostante una situazione infrastrutturale da paese arretrato, noto da tempo a tutti gli attori pubblici e privati, ma emerso in modo eclatante a seguito dell’annuncio degli ennesimi ritardi su At - Cn, dell’incertezza sul Tenda e del silenzio assordante su Nava e variante di Demonte. 
 
In questo contesto di totale mancanza di strategia e scarsa capacità di programmazione apprendiamo dalla stampa della positiva iniziativa dei sindaci di Cuneo, Savona e Torino con industriali e Camere di commercio per un’azione comune su governo, concessionari e Rfi. Riteniamo che in tale contesto anche le regioni andrebbero chiamate in causa perché di questa debacle in tema di infrastrutture e logistica non sono affatto prive di responsabilità.
 
Quantomeno il Piemonte, poiché la scelta di privilegiare il terzo valico, tagliando fuori il quadrante sud della nostra regione e quindi la Granda, si inserisce in questo quadro infrastrutturale già critico rischiando di assestare il colpo di grazie definitivo alla provincia di Cuneo. Di certo così non va: strade e ferrovie necessitano di una svolta. Il timore però è che sia troppo tardi e non ci resti quindi che sperare che il valore delle nostre esportazioni, cresciuto addirittura del 36,4% negli ultimi 5 anni, non rallenti a causa dell’insipienza della nostra classe di governo.
 
 
On. Chiara Gribaudo
Consigliere regionale Mauro Calderoni
Partito Democratico
 

c.s.

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