“Il sud del Piemonte è penalizzato dalla chiusura e dal sottoutilizzo delle sue principali infrastrutture ferroviarie, come la Cuneo-Ventimiglia-Nizza, la Saluzzo-Savigliano e la linea che da Cavallermaggiore portava ad Alessandria passando per Bra, Alba e Asti. Sono tratte di grande valore per i pendolari e per il potenziale turistico del nostro territorio, e che sarebbero utilissime a settembre per il ritorno a scuola in sicurezza”: lo dichiara in una nota la deputata cuneese del Pd, Chiara Gribaudo, annunciando la presentazione di un’interrogazione parlamentare in merito.
Al ministro Giovannini l’esponente dem chiede il finanziamento di alcuni lavori, con fondi statali o del PNRR, sollecitando anche la Regione Piemonte a impegnarsi per garantire più corse sulle infrastrutture già operative.
“Il Piemonte e la Granda - continua Gribaudo - hanno ereditato dal passato un grande patrimonio di tratte ferroviarie che oggi possono rappresentare il volano per una mobilità sostenibile e intermodale fra mezzi di trasporto diversi, che può rivitalizzare tanti centri urbani e portare nuovi investimenti. La Regione Piemonte negli anni passati è andata in direzione contraria a questa necessità e continua a tagliare servizi e corse, ma non ci possiamo arrendere e dobbiamo chiedere un'inversione di rotta, perché il Piemonte potrebbe davvero rilanciarsi grazie alle sue ferrovie”.