CUNEO - Guasti telefonici e acqua torbida, la maggioranza chiede garanzie sui servizi a Cuneo

Il municipio isolato per giorni e i problemi di potabilità preoccupano i consiglieri. Un ordine del giorno per chiedere alla sindaca di “marcare stretto” le aziende

Andrea Cascioli 14/09/2024 09:44

Non è bastata la commissione della scorsa settimana con i vertici dell’Acda, in testa il presidente Livio Quaranta, a rassicurare i consiglieri comunali circa la buona tenuta dei servizi a Cuneo.
 
Con un ordine del giorno promosso da tutti i gruppi di maggioranza (Pd, Centro per Cuneo, Cuneo Solidale Democratica e Crescere Insieme, ora ribattezzata Cuneo Civica) si porta la questione sul tavolo della giunta, chiedendo in particolare alla sindaca di “monitorare con attenzione l’operato della società partecipata Acda”, anche attraverso sedute di commissione itineranti sui siti operativi e strategici come le Grotte del Bandito a Roaschia, la vasca di bacino a Borgo San Dalmazzo o l’impianto di depurazione delle acque reflue di Cuneo. Una proposta che Vincenzo Pellegrino, capogruppo centrista, aveva già avanzato in commissione e che è stata raccolta dalla sindaca con un impegno verbale. Circa i problemi di potabilità evidenziati più volte nei mesi scorsi, Quaranta ha fatto sapere di non poter fornire soluzioni definitive: si lavora per contenere i disagi, consapevoli che la torbidità potrebbe ripresentarsi.
 
Ma c’è anche altro, riguardo alla manutenzione delle infrastrutture di pubblica utilità come le reti di telefonia e gas. “Recenti episodi hanno evidenziato la necessità di maggiore attenzione alla manutenzione delle suddette reti” sottolineano i gruppi di maggioranza, menzionando l’interruzione delle comunicazioni telefoniche che per giorni interi ha isolato gli uffici del municipio e gran parte del centro storico, a causa di un guasto. “Le reti di telefonia, Enel e gas sono gestite da enti e società esterne alla competenza comunale, ma la loro efficienza è cruciale per la qualità della vita dei cittadini” ricordano i consiglieri, chiedendo all’amministrazione di sollecitare “con urgenza” enti e società responsabili “affinché intervengano prontamente per risolvere le criticità segnalate e garantire una manutenzione regolare e adeguata delle infrastrutture”.
 
A questi stessi soggetti è rivolta la proposta di pianificare piani di emergenza, in collaborazione con il Comune, in modo da poter avvisare in maniera tempestiva la popolazione e predisporre report dettagliati sullo stato delle infrastrutture e sugli interventi effettuati. Se ne parlerà nella prossima seduta consiliare, dove è prevista anche la discussione di un’interpellanza di Paolo Armellini (Indipendenti) sul tema della torbidità dell’acqua: “Da troppo tempo si parla di studi e progetti avviati per trovare soluzioni efficaci” ammonisce l’esponente dell’opposizione, chiedendo che “venga, finalmente, effettuata e comunicata una chiara pianificazione di intervento di sostituzione e risanamento delle tubazioni dell’acquedotto, a partire dalle sorgenti di captazione delle Grotte del Bandito”.

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