Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di un lettore indirizzato ai candidati sindaco di Cuneo:
Egr. Direttore,
finalmente si avvia la campagna elettorale, piena di propositi e programmi.
Da decenni le grandi opere complementari all’autostrada Asti-Cuneo sono completamente dimenticate tra i vari passaggi e finanziamenti. Il raccordo tra la tangenziale Est-Ovest e l’autostrada è una partita importante e decisiva per il nostro Comune. In un’intervista il sindaco Borgna ha dichiarato: “Ci sono già il progetto definitivo e la compatibilità urbanistica ed è arrivato il momento di dare un’accelerata, un obiettivo ambizioso ma raggiungibile”. La Provincia di Cuneo è candidata in modo unitario per concorrere a quasi due miliardi di euro di fondi del cosiddetto Recovery Fund (Next Generation UE) e la tangenziale è stata inserita come priorità. Il piano strategico varrà sul settennato 2021-2027 dei fondi strutturali europei, gestiti dalle Regioni.
Vorrei che i candidati fossero coscienti del traffico e dell’inquinamento che si crea nella nostra rete stradale e valutassero la possibilità di alleggerire lo snodo di Madonna dell’Olmo e Confreria. I molti automobilisti che giornalmente percorrono la strada si trovano ad affrontare disagi notevoli specialmente nelle ore di punta. Gli stessi automobilisti sono anche elettori del Comune di Cuneo (16.225 passaggi giornalieri con il 13% di traffico pesante nel 2021- censimento della Provincia) e sentono sulla loro pelle il peso delle decisioni dell’amministrazione comunale anche nel traffico quotidiano che si trovano ad affrontare.
La mia speranza è che i futuri candidati amministratori si ricorderanno di parlarne nei loro dibattiti. I giornalisti spesso soltanto concentrati nelle grandi opere, come l’Ospedale, saranno in grado di una visione un po’ più allargata delle problematiche della città? Con o senza Ospedale nuovo al Carle, la tangenziale non è più rinviabile. Almeno parliamone.
Giovanni Zavattero - Cuneo