Tra i temi della campagna elettorale per le amministrative a Cuneo non manca quello dei collegamenti. Uno, in particolare, fa discutere da anni pur essendo per sua natura inadatto al transito di automobili.

 

Si parla della passerella ciclopedonale sul Gesso, in difesa della quale è sorto uno specifico “Comitato per il ripristino del collegamento storico Cuneo-Boves”. I promotori chiedono che si compiano finalmente quei passi concreti che ancora mancano, nonostante da anni si cerchi una soluzione al problema delle periodiche piene che rendono inutilizzabile il passaggio: “Il guado provvisorio ha svolto bene la sua funzione in quest’inverno anomalo ma, come è già successo in passato, in ultimo a settembre dello scorso anno, può essere danneggiato e reso inutilizzabile anche da normali precipitazioni” fa notare il Comitato.

 

La passerella, si ricorda, “era già stata inserita lo scorso anno tra le proposte progettuali da finanziarsi con il PNRR, ma per qualche ragione (che non dipenderebbe da Cuneo) non si procederà su questo canale. Ora una nuova possibilità è data dai diversi bandi previsti a breve e l’amministrazione comunale di Cuneo, sebbene in scadenza, si è impegnata ad avviare la pratica per il reperimento dei fondi necessari per la progettazione e realizzazione di un attraversamento stabile. Di questo abbiamo avuto rassicurazione nell’incontro del 30 marzo”.

 

Di qui la decisione di interpellare i candidati a sindaco che si presenteranno alla prossima tornata di giugno, chiedendo a ciascuno di loro: “Quali energie vorrà dedicare alla ‘Pedancola’ la nuova amministrazione comunale che sarà in carica dalla prossima estate?”. Ciò, si fa presente, “in considerazione dell’interesse dimostrato dal numero sempre crescente di persone che a piedi, in bici o a cavallo percorrono questo attraversamento in ogni stagione”.

 

Per parte sua il Comitato si impegna a continuare a stimolare le amministrazioni ad adoperarsi “per ridare al territorio quell’attraversamento storico che risale a tempi lontani ma che conserva un fascino ancora oggi e offre a tutti, dalle famiglie agli sportivi, l’opportunità di usufruire della rete di sentieri di entrambe le sponde del Gesso”.