CUNEO - I consiglieri del gruppo "La nostra Provincia" chiedono un intervento sulla Cuneo-Ventimiglia

Al presidente della Provincia si sollecita un incontro istituzionale con il ministro Salvini, la Regione Piemonte, RFI e Trenitalia, oltre alle controparti francesi

28/11/2024 19:09

 
Riceviamo e pubblichiamo:
 
I consiglieri provinciali del gruppo “La nostra Provincia” hanno presentato un ordine del giorno che sollecita un intervento urgente per ripristinare la piena efficienza della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia e successivamente implementarne le funzionalità, considerata la situazione insostenibile in cui versano i collegamenti ferroviari su questa tratta strategica.
 
Una situazione critica e non più tollerabile. La linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia rappresenta un collegamento essenziale tuttavia negli ultimi anni si è registrato un grave deficit infrastrutturale, con disservizi sempre più frequenti, inclusi ritardi, soppressioni improvvise dei convogli e limitazioni del percorso fino a Limone Piemonte, senza preavviso per i viaggiatori. Tale situazione colpisce duramente lavoratori e lavoratrici pendolari, che si trovano a dover affrontare difficoltà quotidiane per raggiungere i propri luoghi di lavoro. La preoccupazione principale riguarda l’impossibilità di garantire la presenza lavorativa, con il rischio concreto di licenziamenti dovuti ai disservizi.
 
Per questo proponiamo al Presidente della Provincia, Luca Robaldo, di farsi promotore di un incontro istituzionale coinvolgendo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, la Regione Piemonte, RFI e Trenitalia e le controparti francesi al fine di ripristinare immediatamente un servizio efficiente sulla tratta Cuneo-Ventimiglia e avviare un percorso di potenziamento infrastrutturale per rendere questa linea ferroviaria competitiva e adeguata alle esigenze dei cittadini e delle imprese.
 
La vicenda di questa linea infatti ha superato ogni soglia di tollerabilità ed è necessario agire senza riserve per garantire ai cittadini cuneesi il diritto alla mobilità. Il trasporto pubblico locale, e in particolare questa tratta ferroviaria, non può continuare a essere trattato come un elemento secondario, pena gravi ripercussioni sociali ed economiche” affermano D’Ulisse, Emanuel, Gatto e Sannazzaro.
 
La Provincia di Cuneo, con il supporto delle istituzioni coinvolte, è chiamata a dare una risposta concreta a una problematica che penalizza non solo il territorio, ma anche i collegamenti interregionali e internazionali.
 
 
Gruppo consigliare provinciale “La nostra Provincia”
 
 

Redazione

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