CUNEO - I dati della Corte dei Conti sul PNRR in Piemonte

Provincia e Regione segnalano numerose criticità nell’attuazione del Piano

d.b. 10/04/2023 09:26

Per chi ha modo di lavorare a contatto con gli enti locali non sono certamente una sopresa i dati emersi dalla relazione della sezione regionale della Corte dei Conti sugli sviluppi del PNRR in Piemonte nel periodo 2021/2022. Sono soprattutto i dipendenti comunali ad avere da tempo la percezione più realistica dei rischi connessi alla tempistica di realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR. 
 
Per quanto riguarda la provincia di Cuneo, la Corte dei Conti scrive che complessivamente risultano su tutto il territorio provinciale 1797 progetti finanziati, di cui 650 avviati, 32 in esecuzione, 7 conclusi e 1108 non avviati. Il costo complessivo ammesso a finanziamento nell’ambito del PNRR ammonta a 525.802.600 euro, considerando tutti i soggetti titolari di progetto, sia pubblici che privati, così suddivisi:
- Provincia di Cuneo: 54.662.683,87
- Comune di Cuneo: 53.548.919,00
- Altri comuni della Provincia di Cuneo: 264.977.186,22
- Altri enti pubblici (ASL, Ministeri, consorzi): 98.214.595,55
- Altri soggetti (partecipate, ecc.): 54.399.215,40
 
Il progetto con il costo ammesso a finanziamento di importo più elevato, nell’ambito dei soggetti pubblici, risulta in capo al comune di Elva, pari ad euro 20.000.000,00 e relativo alla Misura “M1C3I2.1 Attrattività borghi”. Nell’ambito degli “altri soggetti”, emerge il progetto relativo all’”Intervento relativo alla realizzazione del nuovo invaso di Serra degli Ulivi e del sistema idraulico irriguo primario ad esso connesso in Provincia di Cuneo, Lago di Pianfei” del costo totale ammesso al finanziamento pari ad euro 36.000.000,00 e relativo alla missione “M2C4I4.1 Investimenti in infrastrutture idriche”. La Provincia di Cuneo ha comunicato alla Corte dei Conti alcune difficoltà nella gestione dei progetti relativi al PNRR. In primo luogo, gli enti destinatari dei finanziamenti lamentano difficoltà nell’implementazione dei dati di monitoraggio e di rendicontazione dei contributi sulla piattaforma REGIS. Precisiamo che ReGiS è la piattaforma unica attraverso cui le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, gli Enti Locali ed i soggetti attuatori, possono compiere tutta una serie di operazioni per rispettare gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR.
 
Il secondo problema riscontrato dalla Provincia è quello relativo alla mancanza di personale. Soprattutto i piccoli comuni sono in difficoltà nella gestione dei finanziamenti PNRR e questo incide sul conseguimento dei target e delle milestone stabiliti dal PNRR. Per ovviare a tale problematica molti comuni presenti sul territorio della Provincia di Cuneo hanno presentato istanza di accesso al Fondo assunzioni PNRR per i piccoli comuni, per mezzo del quale sono state stanziate risorse per assunzioni, a partire dal 2022, a favore dei comuni con popolazione al di sotto dei 5000 abitanti. Tuttavia, il ritardo nella pubblicazione del decreto di riparto e attribuzione del Fondo, intervenuto solo con DM 30 dicembre 2022, ha determinato un’ulteriore situazione di stallo per gli enti, con rischio di ulteriori ritardi e rallentamenti nella gestione dei finanziamenti PNRR.
 
Strettamente collegata alla generale mancanza di personale – segnala ancora la Provincia di Cuneo - è la criticità riscontrata nelle procedure di affidamento degli appalti sopra le soglie dell’affidamento diretto: l’obbligo di ricorrere a Centrali Uniche di Committenza o a Stazioni Uniche Appaltanti per gli affidamenti sopra i 139.000 euro per servizi e sopra i 150.000 euro per i lavori, determina un sovraccarico di procedure da espletare in capo agli uffici preposti i quali rischiano di non poter garantire il rispetto delle tempistiche stringenti previste dai finanziamenti per l’avvio delle procedure e l’aggiudicazione dei lavori. Sono segnalate, inoltre, difficoltà di coordinamento nella gestione delle risorse in capo alle amministrazioni finanziatrici competenti, riscontrando anche problemi nella semplice richiesta di informazioni e chiarimenti. Le osservazioni della Provincia sono condivise dalla Regione Piemonte: comune a tutti gli enti del territorio è la la valutazione critica della gestione verticale del PNRR, con i bandi per le diverse missioni gestiti direttamente dai Ministeri e gli enti territoriali che si occupano dell’attuazione. A tutto questo si aggiunge un’altra importante criticità segnalata dalla stessa Corte dei Conti: "Sotto il profilo dell’attuazione, gli enti locali devono poter contare su anticipazioni effettive al fine di poter remunerare i soggetti esecutori degli appalti e delle forniture ed avere in tempi rapidi le provviste finanziarie, nel momento in cui si approvano gli stati di avanzamento. L’ente attuatore non è infatti sempre in grado di sovvenzionare con proprie risorse i lavori, e potrebbe trovarsi costretto a richiedere anticipazioni di tesoreria, oggi nuovamente onerose per il proprio bilancio, al fine di evitare che i fornitori possano subire ritardi nei pagamenti, con conseguenze rimarchevoli sull’indice di tempestività dei pagamenti".
 
La situazione del PNRR nelle altre province piemontesi:
 
Alessandria: 1.475 progetti finanziati, di cui 957 non avviati, 8 in esecuzione, 13 conclusi e 497 avviati. 
Asti: 816 progetti finanziati, di cui  498 non avviati, 10 in esecuzione, 3 conclusi e 305 progetti avviati.
Biella: 481 progetti finanziati, di cui 268 non avviati, 7 in esecuzione, 1 concluso e 205 avviati.
Novara: 736 progetti finanziati, di cui 483 non avviati, 9 in esecuzione, 3 conclusi e 241 avviati.
Torino: 3.893 progetti finanziati, di cui 38 avviati, 15 conclusi e 2.608 non avviati.
Verbano-Cusio–Ossola: 454 progetti finanziati, di cui 279 non avviati, 12 in esecuzione, 1 concluso e 162 avviati.
Vercelli: 560 progetti finanziati, di cui 316 non avviati, 8 in esecuzione, 1 concluso e 244 avviati.

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