Il futuro dell’ospedale di Cuneo torna a far discutere. Con un’interpellanza presentata in vista del prossimo Consiglio comunale, Beppe Lauria chiede al sindaco di dissipare i dubbi attorno alla volontà di mantenere il nosocomio del capoluogo al centro delle politiche sanitarie della Granda: “Alcuni recenti avvenimenti e alcune voci hanno generato preoccupazione soprattutto per l’oggi e certamente per il futuro del nostro ospedale” osserva Lauria.
Il riferimento esplicito è sia alle recenti dimissioni di Fulvio Moirano dalla carica di presidente della Fondazione Santa Croce e Carle, sia alla possibile perdita del ruolo di hub di riferimento territoriale da parte di Cuneo. “La città come del resto tutto il territorio di riferimento non può neppure lontanamente pensare e/o accettare ad una riduzione dei servizi e delle eccellenze” avverte il consigliere, precisando che queste sue osservazioni vengono mosse nella consapevolezza che “al di là delle posizioni e dell’inutilità a parer di chi scrive di una commissione nata per avvallare scelte altrui, il comune denominatore del dibattito consigliare è stato ed è tutt’ora l’eccellenza del nostro nosocomio”.
Lo scorso 29 giugno l’ex direttore della sanità piemontese aveva annunciato l’intenzione di dimettersi dal vertice della onlus nata nel 2019 per sostenere le attività dell’azienda ospedaliera: “L’incarico richiede una presidenza piena e io in questo momento non posso garantirla. Nella fase pandemica ho fatto il possibile, ma ora devo lasciare”. Il manager era stato confermato alla guida del sodalizio solo due mesi prima, nella seduta che aveva visto le dimissioni il sindaco di Cuneo Federico Borgna dal Consiglio di Amministrazione. Si attende tuttora la nomina del suo successore da parte dell’organismo direttivo della Fondazione.