Si è svolto ieri sera, giovedì 5 dicembre, presso il concessionario Gino S.p.a., il convegno annuale organizzato dal gruppo ‘Giovani Imprenditori’ di Confindustria e Ance Cuneo giovani ‘Investimenti oggi, salvadanaio o rischio... e quali rischi?'
Sono intervenuti Bartolomeo Salomone, segretario generale della Fondazione Ferrero e consigliere d’amministrazione della Ferrero S.p.a., e Stefano Bussati di UBS. Nell’incontro, moderato dal padrone di casa Alessandro Gino, i relatori hanno affrontato temi economici di stretta attualità dal Mes al basso tasso di educazione finanziaria. A introdurre gli intervenuti il presidente dei Giovani Imprenditori Alberto Ribezzo e il presidente di Confindustria Mauro Gola, che hanno sottolineato l’importanza dell’attenzione del mondo delle imprese ai temi macroeconomici.
“Il Fondo salva-Stati è per i paesi che rischiano di avere delle difficoltà, come il nostro - ha detto Salomone in uno dei passaggi più significativi del suo intervento - Ci sta che dobbiamo contribuire a scrivere le regole, ma non è sano che il dibattito quotidiano verta sul rischio di default dell’Italia. È un tema che va affrontato con la testa, non con la pancia”. Ancora sul Mes: “L’obiezione fatta da alcuni è che i tedeschi vogliono salvare le loro banche con il fondo, ma nel caso in cui fallisse la Deutsche Bank, pensare che l’Italia si salvi è deleterio”. Durante l’incontro spazio anche agli investimenti. “In Italia l’educazione finanziaria è pari a zero. Siamo il fanalino di coda d’Europa” ha sostenuto Bussati. Ampio spazio è poi stato dedicato agli investimenti per i privati e per le imprese. Un dato emerso ha evidenziato una scarsa fiducia degli investitori nelle start up. “Un errore - ha spiegato Salomone - gli imprenditori dovrebbero credere nei giovani che hanno idee e grande abilità tecnica, apportando la loro capacità di fare impresa”.