CUNEO - I Governi dell’Unione Europea modificano la protezione del lupo da rigorosa a semplice

Sacchetto (FdI): "Il Governo Meloni ha svolto un ruolo decisivo per dare finalmente risposte agli allevatori e malgari che operano sulle nostre montagne"

26/09/2024 08:37

Nelle scorse ore in una riunione del Coreper (il Comitato dei rappresentanti permanenti), gli Stati membri dell'Unione Europea hanno dato il via libera all'inserimento del lupo nell'allegato III della Convenzione di Berna (la convenzione che garantisce la conservazione delle specie di flora e fauna selvatiche). La modifica della Convenzione declassa la protezione del lupo da rigorosa a semplice. 
 
Questo consente di garantire flessibilità in più per permettere di affrontare i casi più difficili di coesistenza tra questi animali e le comunità che operano nelle aree dove insiste e si allarga la presenza dell’animale. Solo due Stati membri, Spagna e Irlanda, hanno votato contro la proposta. Quattro le astensioni: di Cipro, Slovenia, Malta e Belgio. 
 
“Finalmente, dopo anni di battaglie - ricorda il consigliere regionale Claudio Sacchetto - viene fatto un passo decisivo verso la tutela del lavoro degli allevatori e dei malgari che operano in montagna e, dunque, già in condizioni svantaggiate; ricordo le prese di posizione forti e quasi solitarie nel panorama politico che ebbi modo di prendere nel periodo in cui fui Assessore regionale dal 2010 al 2014, allora come adesso non ho difficolta’ ad affermare che la popolazione del predatore va controllata per essere compatibile, intesa come non dannosa, con l’attività antropica ed in particolare quella allevatoriale”.
 
La modifica dello status di protezione riguarda soltanto i lupi. Decisiva al raggiungimento della maggioranza qualificata è stata la decisione della Germania di sostenere la proposta nonostante un'iniziale indecisione. Il Governo italiano, presieduto da Giorgia Meloni, è stato fra i più attivi per l’approvazione della modifica. L’ultimo atto sara’ all'ordine del giorno del Consiglio Competitività dell'Unione europea come punto senza discussione per l'adozione finale da parte degli Stati membri. 
 
“Ora sarà necessario - conclude Sacchetto - che l’Italia si attivi subito per codificare il nuovo strumento per rendere fin da subito operativo ed efficace”.

c.s.

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