Riceviamo e pubblichiamo da Erio Ambrosino, già assessore nella Giunta Valmaggia, in rappresentanza del Movimento Politico Demos, Democrazia Solidale.
Egr. Direttore,
In questi giorni le immagini e i commenti sui giornali locali, di quanto accade al Movicentro, non sono passati inosservati a molti cuneesi.
Dopo lo stupore e lo sconcerto iniziali, il pensiero va ad una città che in molti anni si è distinta per la solidarietà che ha saputo dare alle persone in difficoltà per evitare sofferenza e solitudine.
Oggi i tempi, però, stanno cambiando e con loro la necessità delle risposte. Da un lato l’esigenza di mantenere ordine e pulizia nella città; dall’altro non si può far finta di ignorare coloro che dimorano nella nostra Cuneo per necessità diverse e in questo caso gli immigrati, che in condizioni precarie trascorrono la notte privi di quella dignità che dovrebbe essere riservata all’uomo in quanto tale. La logica imporrebbe una soluzione immediata per il ricovero notturno dei lavoratori immigrati in locali adeguati. In realtà il problema è certamente complesso e va affrontato con tutti gli attori utili a risolvere il problema. Nessuno si deve sottrarre alle proprie responsabilità: il Comune, il mondo del volontariato, gli imprenditori e coloro che li rappresentano e anche alcuni immigrati a nome dei lavoratori.
Certamente qualcosa si deve fare e deve essere visibile al più presto per evitare questo scenario poco edificante per la città e per un aiuto concreto alle persone che trovano rifugio dove riescono. Non basta neppure ribadire che presto verrà messo a disposizione il dormitorio invernale. E’ un problema che Cuneo si porta appresso da qualche anno in questa stagione ed i numeri dimostrano che il fenomeno è in continuo aumento.
Occorre ragionare con una visione che va oltre il quotidiano: qualche anno fa questi lavoratori si rifugiavano sotto i portici della Coldiretti; oggi il loro posto è al Movicentro con numeri decisamente più alti ma, purtroppo, la condizione in cui si trovano a pernottare è esattamente la stessa. Ed il prossimo anno? Cuneo è sempre stata una città rispettosa della dignità di ogni persona in particolare se in situazione di disagio e vogliamo che ritorni tale.
Erio Ambrosino
Demos - Democrazia Solidale Cuneo