Filippo Blengino, Alexandra Casu, Alessia Lubèe e Sabatino Tarquini (Radicali Cuneo) si rivolgono al Consiglio Comunale di Cuneo per invitarli caldamente a respingere l'ordine del giorno che verrà discusso lunedì 31 gennaio in Consiglio comunale a Cuneo, riguardante una proposta di distensione con la Russia di Putin, sottolineando come la trattativa con le dittature si sia storicamente dimostrata dannosa. Invitano inoltre il Ministro Di Maio a revocare le onorificenze già concesse a quattro esponenti del regime russo.
Dichiarano gli attivisti: "La storia dovrebbe insegnare che cedere ai ricatti e alle minacce dei dittatori porta sempre nuovi guai e rovine. Questo vale anche per Putin. A chi (Menardi, per esempio) parla di "distensione" ricordiamo che l'integrità dell'Ucraina è stata violata dai russi già nel 2014, con l'occupazione della Crimea e l'appoggio fondamentale sì secessionisti del Donbass. Occorre battersi per la piena sovranità dell'Ucraina e per la democrazia in Russia. Per questo chiediamo ai consiglieri comunali di Cuneo di respingere l'ordine del giorno Menardi. E rinnoviamo la richiesta - concludono - già formulata per due volte ufficialmente da Radicali Italiani, al ministro Di Maio di revocare le onorificenze attribuite dal Presidente Mattarella (su proposta di Di Maio) a quattro esponenti russi del regime di Putin".