Una busta con un contenuto particolare: decine e decine di ciocche di capelli, raccolte durante la manifestazione per l'"Iran libero e democratico" tenutasi sabato scorso a Fossano, spedite all’ambasciata dell’Iran a Roma. È questa l'azione simbolica dell'Associazione Radicali Cuneo "Gianfranco Donadei", che proprio sabato scorso era scesa in piazza insieme a +Europa, Apertamente, Partito Democratico, Free Tibet Italia Onlus e Anpi.
"Un piccolo gesto per dimostrare il nostro pieno sostegno alle donne iraniane, vessate da un regime teocratico che va combattuto". Hanno dichiarato in una nota Filippo Blengino, Alexandra Casu e Sabatino Tarquini, rispettivamente segretario, tesoriere e presidente dell'associazione.
“In Iran le donne sono costrette ad indossare il velo a partire da nove anni di età, non possono abortire, cantare o ballare, vestirsi come meglio credono, andare ad una partita e l’adulterio è punito con la lapidazione. Anche nel nome di Masha Amini, le rivolte in piazza si sono moltiplicate, animate in particolar modo dalle donne. In tutto il mondo centinaia di persone si stanno tagliando i capelli, come le giovani donne iraniane. È ora - concludono i radicali - di dire basta al regime teocratico, ed è opportuno che la comunità internazionale non si volti dall’altra parte”.