“Ho ritenuto di fare un giro a Cuneo per illustrare una serie di attività che verranno effettuate sull’ospedale Santa Croce e Carle. A differenza di quanto ho detto su alcuni giornali non c’è nessuna intenzione di ridurre o depauperare Cuneo, che rimane l’Hub di riferimento della provincia”.
L’assessore alla Sanità regionale Luigi Icardi, in occasione di una visita ai vertici dell’azienda ospedaliera cuneese mette a tacere le voci che vorrebbero lo spostamento del nosocomio di riferimento provinciale dal capoluogo a Verduno e rilancia, parlando di una collaborazione: “Abbiamo creato un tavolo di coordinamento delle attività sanitarie della provincia di Cuneo che si riunirà mensilmente per condividere le politiche sanitarie del territorio e creare delle economie di scala - spiega Icardi -. Inizialmente il coordinamento sarà in capo all’ospedale e poi a rotazione tra Asl CN1 e Asl CN2. Le politiche campanilistiche che non hanno alcun senso”.
Il numero uno della sanità regionale ha inoltre annunciato che è in via di conclusione lo studio commissionato ad alcuni esperti sul fabbisogno sanitario del territorio provinciale. Il documento, atteso a settimane, servirà anche per capire le necessità per la progettazione dei due nuovi ospedali (Cuneo e Saluzzo-Savigliano). Il progetto è stato affidato a professionisti privati: “I nostri tecnici hanno molte incombenze e stanno lavorando sulle progettazioni di altri ospedali nel resto del Piemonte - chiarisce l’assessore -. Per accelerare i tempi abbiamo affidato lo studio a specialisti del settore, con l’aiuto economico della Fondazione Crc e della Fondazione ospedale Santa Croce e Carle”.
Intanto sull’ospedale di Cuneo sono in programma investimenti strutturali e tecnologici. Alcuni importanti interventi di adeguamento o rinnovo delle strutture erano già terminati nei mesi scorsi, con la consegna dei lavori della nuova area di degenza di Cardiologia e UTIC e le due nuove sale di Cardiologia interventistica dotate di due angiografi. Per quanto riguarda l’ammodernamento tecnologico: ad agosto è stata installata la TAC da 128 banchi in Radiodiagnostica e sono in corso di esecuzione il posizionamento del mammografo digitale (che sarà in funzione dal 4 ottobre), la nuova piastra endoscopica, pronta entro l’anno, così come la nuova centrale dei gas medicali presso il Carle, mentre l’impianto di dialisi sarà ultimato nei primi mesi del 2022. Il Piano Arcuri porterà inoltre 15 posti letto di terapia intensiva entro fine anno e 18 di semi-intensiva entro l’8 febbraio prossimo.
“Stiamo lavorando, anche in continuità con i progetti delle Direzioni precedenti, per mantenere nell’operatività migliore l’Azienda Ospedaliera, con interventi strutturali, nuove dotazioni tecnologiche ma anche, acquisita l’autorizzazione della Regione, nuovi primariati per continuare ad offrire risposte di qualità ai bisogni di salute dei cittadini di un territorio che comprende sia la città di Cuneo, sia per il secondo livello tutta l’area provinciale e oltre, in ambito regionale ed extraregionale - spiega il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, Elide Azzan -. L’incontro con l’assessore Icardi è stato utile per mettere a fuoco i principali ambiti su cui ci si sta concentrando, in primis il personale, con una programmazione che prevede la nomina dei nuovi direttori di struttura complessa entro il primo semestre del 2022”.
Prossimamente saranno infatti bandite le selezioni per i primariati di Cardiochirurgia, Neurologia e Radiodiagnostica per arrivare alle nomine entro metà gennaio. Seguiranno in primavera le selezioni per Chirurgia Generale, Psichiatria, Pneumologia, Direzione Sanitaria di Presidio, seguiti da Dietetica e Nutrizione Clinica e Geriatria.