“Ignorante”. “Coglione”. “Hater di merda”. “Cretino”. Toni di certo non adatti a un Ministro della Repubblica, quelli utilizzati da Guido Crosetto per rispondere ad alcuni commenti al suo ultimo post su Instagram. I fatti nella giornata di ieri, mercoledì 3 gennaio, sulla pagina social dell’attuale titolare della Difesa, che aveva pubblicato un commento “leggero” legato ad una partita di burraco giocata con amici durante le feste. Leggerezza non apprezzata da alcuni utenti, che hanno replicato ricordando al “Gigante di Marene” il suo ruolo istituzionale, oltre ai fronti di guerra aperti nel mondo, Ucraina in testa.
Crosetto, per usare un eufemismo, non l’ha presa bene e ha scompostamente perso le staffe: “Una risposta da liceale sfigato e invidioso, si faccia una vita”, “Vada a quel paese, cretino! Non posso rilassarmi con un amico alle 11 di sera?”, alcune delle risposte. E ancora “Cosa faccio nel mio tempo libero sono fatti miei, hater di m…”, “La informo, coglione, che se alle 11 di sera decido di rilassarmi lo posso fare senza che uno come lei si permetta di scrivere schifezze così”.
Toni, come detto, assolutamente poco consoni per chi ricopre un ruolo istituzionale di alto profilo come Crosetto, al netto di quanto possano essere inopportuni e fastidiosi i commenti dei cosiddetti “hater” sui social (detto che, per quanto riguarda questo caso specifico, se ne vedono di ben peggiori ogni giorno). Posto che all’alba del 2024 i social hanno assunto un ruolo di rilevante importanza anche nella comunicazione istituzionale e non possono essere considerati come un semplice e leggero passatempo, si tratta di una caduta di stile decisamente fuori luogo per il Ministro della Difesa (mica il presidente della pro loco…).