CUNEO - ''Il 25 aprile ci ricorda soltanto lutti, drammi e divisione tra italiani''

Riceviamo e pubblichiamo la replica di Paolo Chiarenza alla missiva di un lettore

Lettera 20/04/2020 09:38

 
Riceviamo e pubblichiamo.
 
Egregio Direttore,
chiedo scusa se intendo brevemente replicare a tale Ivo Pellegrino che riguardo alla mia nota sul 25 aprile mi invita a studiare e mi accusa di non essere italiano. Costui, preso dal gusto della polemica, ma ancora di più da annebbiamento ideologico, legge male e non intende l’argomento. Si conosce la istituzionalizzazione storica del 25 aprile disposta dall’antifascismo, altrimenti non verrebbe da questo celebrata ufficialmente. Ma chi come il sottoscritto appartiene materialmente e
idealmente alla schiera del “vinti” della guerra civile, è un italiano (e ci mancherebbe altro) che non partecipa a questa festa perché – ripeto – come ancora la si vuole intendere, ci ricorda soltanto lutti, drammi, divisione fra italiani.
 
Da ultimo il signore in questione evidentemente non ha dimestichezza con una qualsiasi enciclopedia, onde istruirsi sullo sviluppo delle microonde reso possibile grazie a Gugliemo Marconi. La ringrazio per l’ospitalità.
 
Paolo Chiarenza
 
 

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