Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Direttore,
quella del 7 gennaio è una giornata importante per il nostro Paese, cosiddetta Giornata del Tricolore nella quale si celebrano i natali della nostra bandiera nazionale.
Nata a Reggio Emilia nel 1797, ai tempi della Repubblica Cispadana di napoleonica memoria, in questi 226 anni ha accompagnato e ispirato il cammino del popolo italiano.
Consacrata nella Costituzione, la Bandiera è il simbolo dell’Unità nazionale, racchiude i valori di libertà, solidarietà ed uguaglianza sui quali si fonda la nostra Patria e incarna quello straordinario patrimonio storico, culturale e identitario che universalmente viene riconosciuto all’Italia.
Nel mondo il Tricolore rappresenta lo spirito di sacrificio e la capacità di donarsi al prossimo dei nostri militari impegnati nelle missioni di pace, è la bandiera che i nostri diplomatici tengono alta nella difesa dell’interesse nazionale, sono i colori che i nostri connazionali all’estero hanno nel cuore e che mettono in ogni cosa che fanno.
In un famoso quadro del 1920 Cafiero Filippelli dipinge una donna intenta a rammendare un Tricolore. Un’immagine straordinaria, metafora del nostro impegno quotidiano. Ricucire ciò che è strappato, riannodare i fili del nostro stare insieme, riscoprirsi comunità: è questa la strada che intendiamo seguire per liberare le energie migliori della Nazione e rendere l’Italia ancor più protagonista in Europa e nel mondo.
Nazione Futura, associazione culturale e think-tank dei conservatori italiani, tramite il coordinatore Paolo Radosta, invita tutte le famiglie ad esporre con orgoglio la nostra bandiera dai balconi o dalle finestre. Un simbolo d'amore e di fiducia, per ricordarci sempre da dove provengono i nostri valori e le nostre idee.
Paolo Radosta
coordinatore di Nazione Futura