CUNEO - Il bando regionale da 70 milioni piace alla Confindustria della neve

Cuneo Neve, il marchio che raggruppa 17 stazioni sciistiche della Granda e 95 impianti di risalita, esprime soddisfazione per il provvedimento della giunta

20/10/2024 11:11

C’è grande soddisfazione tra gli imprenditori dell’industria della neve cuneese per lo stanziamento regionale di quasi 70 milioni di euro a supporto del settore, una cifra particolarmente significativa per il comparto dello sci invernale. Le risorse vengono messe a disposizione attraverso il “bando neve” approvato dalla Giunta della Regione Piemonte.
 
Per giungere alla definizione della misura ha giocato un ruolo importante anche “Cuneo Neve”, marchio di Confindustria Cuneo che comprende 17 stazioni sciistiche della Granda, per un totale di 95 impianti di risalita e 400 chilometri di piste.
 
“Abbiamo dialogato costantemente con la Regione Piemonte, che ringraziamo molto per il nuovo bando, a cui si arriva dopo aver portato avanti con determinazione il percorso avviato nel 2021 - commenta Roberto Gosso, presidente della Sezione Turismo di Confindustria Cuneo, di cui “Cuneo Neve” fa parte -. Lo stanziamento di quasi 70 milioni di euro, in un momento storico così complesso, conferma la sensibilità della Regione, a partire dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore Marco Gallo, nei confronti dell’industria della neve e delle sue ricadute occupazionali ed economiche su tutto l’indotto”.
 
L’obiettivo del bando è potenziare il patrimonio impiantistico e la produzione di neve tecnica delle aree sciistiche, oltre all’offerta turistica invernale ed estiva, puntando su progetti condivisi. “Il nuovo bando è una leva determinante per gli investimenti nel settore - aggiunge Gosso -. In particolare, verrà sostenuto lo sviluppo di progetti di ammodernamento e potenziamento decisivi per il futuro non solo delle stazioni sciistiche ma di una filiera ampissima. Sostenere l’industria della neve cuneese significa avere a cuore il benessere di intere vallate. ‘Cuneo Neve’ continuerà a fare la sua parte, dando fin da ora la disponibilità a collaborare con gli enti pubblici per far sì che gli investimenti possano trasformarsi in progetti essenziali per lo sviluppo di tutta la filiera e, quindi, del territorio”.

c.s.

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