Beppe Lauria interroga il sindaco Borgna sull’aumento del compenso del presidente del M.I.A.C. Marcello Cavallo. Il Comune di Cuneo, che possiede il 36% delle azioni del Mercato Agroalimentare, ha approvato insieme alla Fondazione CRC e alla Provincia - insieme detengono il 54% della società consortile - la proposta del Consiglio di Amministrazione di aumentare l’indennità del presidente da da 9.250 a 18.500 euro lordi all’anno.
“Qual è la logica alla base di tale inopportuno aumento? - chiede il battitore libero della destra, osservando che il bliancio 2020 ha registrato una perdita di oltre 260 mila euro - Solitamente si premia di produce reddito e non chi realizza perdite”. Lauria ricorda anche che, oltre al regolare compenso, il presidente e il vice Enzo Tassone percepiscono 500 euro mensili a titolo di rimborso spese forfettario: “Appannaggi decisamente “interessanti” per figure di valenza politica e non obbligatoria” fa notare il consigliere di minoranza di Cuneo , che rincara la dose sottolineando che FinPiemonte - società finanziaria in house della Regione Piemonte e secondo maggiore azionista del Miac dopo il Comune capoluogo, con una quota di poco inferiore al 35% del capitale - si è astenuta dalla votazione sul piano industriale, ma ha votato contro l’ordine del giorno sull’adeguamento dell’indennità del presidente Cavallo.
La risposta dell’amministrazione comunale arriverà nel prossimo Consiglio comunale, in programma a fine mese.