Sbarcherà in Consiglio comunale il caso di Andrea Costa, il quarantaduenne cuneese
assassinato in circostanze non del tutto chiarite lo scorso settembre alle Canarie: da allora
la sua famiglia si batte per il rimpatrio della salma, ma ad oggi tutti gli appelli sono caduti nel vuoto.
A portare il tema in Consiglio comunale, nella seduta in programma il 29 e 30 novembre, saranno gli esponenti del Movimento 5 Stelle Silvia Cina e Manuele Isoardi, che hanno presentato un’interrogazione per “sensibilizzare le autorità ad autorizzare il rimpatrio della salma”: “La madre e la sorella sono venute a conoscenza della tragedia indirettamente e solo dopo alcuni giorni. - scrivono i due consiglieri pentastellati - Da allora hanno iniziato un percorso volto almeno a riportare a Cuneo le spoglie del ragazzo, ma inutilmente, fino ad ora. L’ultimo contatto con le autorità spagnole è avvenuto il 10 ottobre e non sapevano ancora dare informazioni. A distanza di più di due mesi la famiglia non ha ancora il nulla osta per rimpatriarlo”.
Cina e Isoardi chiederanno quindi al Sindaco di “farsi promotore presso le autorità competenti per avere notizie circa la possibilità di un rimpatrio in tempi brevi della salma del nostro concittadino affinché la famiglia possa almeno avere il conforto di un posto su cui pregare e deporre un fiore”.